Per i S.S.N. in arrivo i nuovi tempi di attesa, distinti per classi di priorità, come previsti dal nuovo Piano per le Liste di Attesa 🕒 📅
Roma, lì 12/04/2019 – Giulia Grillo commenta il nuovo Piano per le Liste di Attesa.
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Grazie al nuovo Piano per le liste di attesa, la sanità pubblica compie un passo verso i cittadini che si attendeva da anni.
Il provvedimento ha come scopo quello di incrementare il grado di efficienza e, quindi, il pieno sfruttamento delle risorse pubbliche disponibili; dunque, garantisce equità e maggiore tempestività nell’accesso alle prestazioni sanitarie. Alla base dei servizi sanitari resi ai cittadini vengono posti rigorosi criteri, volti ad identificare meglio i tempi di intervento in relazione a particolari necessità. Quindi, il nuovo Piano per le liste di attesa prevede delle Classi di priorità da rispettare per garantire trasparenza e diritti dei cittadini. Il Ministro della Salute Giulia Grillo commenta la situazione della sanità in Italia ed introduce l’Osservatorio Nazionale sulle Liste di Attesa per il monitoraggio. |
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Fonte: http://dati.camera.it/ocd/persona.rdf/p306071 | ||
Autore: Camera dei Deputati | ||
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/deed.en |
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Il nuovo Piano per le Liste di Attesa e le classi di priorità
Gli operatori che prenderanno in consegna le prenotazioni, relative alle prestazioni ambulatoriali specialistiche garantite dal S.S.N., dovranno:
- inserire nel sistema l’indicazione della prima visita/prestazione diagnostica o degli accessi successivi;
- poi, compilare il quesito diagnostico;
- ed anche, indicare una delle classi di priorità.
Classi di priorità previste dal Piano Nazionale delle Liste di Attesa PNGLA 2019-2021
Per le prestazioni di specialistica ambulatoriale le classi di priorità sono:
- per prima la Classe U (Urgente), prestazioni da eseguire nel più breve tempo possibile e, comunque, entro 72 ore;
- poi la Classe B (Breve), prestazioni da eseguire entro 10 giorni;
- inoltre la Classe D (Differibile), prestazioni da eseguire entro 30 giorni per le visite / entro 60 giorni per gli accertamenti diagnostici;
- infine la Classe P (Programmata), prestazioni da eseguire entro 120 giorni (dal 1 gennaio 2020). Fino al 31 dicembre la classe P sarà di 180 giorni.
Per le prestazioni di ricovero le classi di priorità sono:
- per prima la Classe A: ricovero entro 30 giorni per i casi clinici che potenzialmente possono aggravarsi rapidamente al punto da diventare emergenti o, comunque, da recare grave pregiudizio alla prognosi;
- poi la Classe B: ricovero entro 60 giorni per i casi clinici che presentano intenso dolore, o gravi disfunzioni, o grave disabilità, ma che non manifestano la tendenza ad aggravarsi rapidamente al punto da diventare emergenti, né possono per l’attesa ricevere grave pregiudizio alla prognosi;
- inoltre la Classe C: ricovero entro 180 giorni per i casi clinici che presentano minimo dolore, disfunzione o disabilità e non manifestano tendenza ad aggravarsi, né possono per l’attesa ricevere grave pregiudizio alla prognosi;
- infine la Classe D: ricovero senza attesa massima definita per i casi clinici che non causano alcun dolore, disfunzione o disabilità. Questi casi devono comunque essere effettuati almeno entro 12 mesi.
Alcuni risvolti del nuovo Piano per le liste d’attesa:
- Le prestazioni successive al primo accesso saranno prescritte direttamente dal medico che ha preso in carico il paziente che non dovrà più tornare dal medico di famiglia per la prescrizione;
- Prevede l’accesso alle prenotazioni delle strutture pubbliche e private accreditate, nonché dell’attività istituzionale e della libera professione intramuraria, dei sistemi informativi aziendali e regionali;
- Dovranno essere garantiti e riportati i tempi massimi d’attesa di tutte le prestazioni ambulatoriali. I direttori generali delle aziende sanitarie saranno valutati anche in base al raggiungimento degli obiettivi di salute connessi agli adempimenti dei Lea.
Il Ministro della Salute Giulia Grillo dichiara:
“Il Piano mancava da 10 anni e non è stato mai monitorato e applicato. Questo ha compromesso l’intero sistema delle prestazioni e, nel tempo, consolidato le storture che sono sotto gli occhi di tutti. Ora è il momento di cambiare, creando un nuovo modello più efficiente e aggiornato finalmente avremo regole più semplici e tempi certi per le prestazioni che riportano il diritto alla Salute e quindi il cittadino al centro del sistema.”
Per poi precisare:
“Ho già dato mandato agli uffici del ministero per attivare al più presto l’Osservatorio Nazionale sulle Liste di Attesa che avrà un ruolo determinante. Infatti, oltre ad affiancare Regioni e Province Autonome nell’implementazione del Piano, provvederà a monitorare l’andamento degli interventi previsti dal presente atto, rilevare le criticità e fornire indicazioni per uniformare comportamenti, superare le disuguaglianze e rispondere in modo puntuale ai bisogni dei cittadini.”
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