Livelli allarmanti di obesità infantile in Italia: nonostante la dieta mediterranea i bambini italiani sono i più grassi d’Europa.
Obesità infantile in Italia
Da quanto emerso da studi condotti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in Italia ben il 42% dei bambini sono obesi o in sovrappeso. Le bambine troppo grasse, invece, sono a quota 38%.
Insomma in Europa siamo proprio i peggiori per quanto riguarda la salute e la forma fisica dei minori.
Lo studio dell’OMS ha coinvolto circa 250 mila bambini tra i 6 e i 10 anni.
I paesi più in forma sono risultati Francia, Norvegia, Irlanda, Danimarca, Lituania con tassi di obesità infantile che vanno dal 5 al 9%.
La dieta mediterranea ha fallito?
Sembra quasi un paradosso che il tasso più alto di obesità infantile sia italiano visto che noi abbiamo la cara buona dieta mediterranea, riconosciuta come la migliore sotto il profilo nutrizionale.
Le ragioni sono principalmente 2:
1) I paesi del Mediterraneo come Italia, Grecia, Spagna hanno investito poco in educazione alimentare nelle scuole e prevenzione all’obesità infantile. A differenza dei paesi nord europei che hanno puntato molto su questi aspetti.
2) I bambini oggi non mangiano secondo i principi della dieta mediterranea che prevede un largo consumo di frutta, verdura, legumi, cereali integrali e olio extra verdine di oliva. Molto spesso i piccoli, con il beneplacito dei genitori da cui prendono esempio, si nutrono in modo assolutamente sbagliato, mangiando troppi zuccheri e farine raffinate, fritti, hamburger, pizze farcite e grassi di ogni sorta.
Si mangia troppo ma non si apportano nutrienti essenziali all’organismo e, quindi, ironia, si hanno bambini grassi ma con mille carenze.
Il ritorno alla dieta mediterranea, quella vera, rappresenterebbe un’ottima soluzione per combattere l’obesità infantile.
Come ridurre l’obesità infantile
È fondamentale aumentare il consumo di frutta e verdura ed eliminare, o almeno ridurre drasticamente, il consumo di dolci, patatine e bibite zuccherate.
Un altro aspetto cruciale è la consapevolezza dei genitori riguardo il problema. Molti tendono a sottovalutarlo, a pensare che con la crescita scomparirà.
Molte madri, addirittura, non riconoscono che i propri figli sono in sovrappeso o obesi.
Negare il problema non permette neppure di risolverlo. Genitori, scuola e nutrizionisti devono essere una squadra e collaborare in sintonia per aiutare i più piccoli a crescere in salute.