Per il Milan dopo la sconfitta a Torino è notte fonda. Un ennesimo ko che mette la squadra di Giampaolo con le spalle al muro. Ieri a Torino è arrivata la terza sconfitta in sole cinque partite. Numeri raccapriccianti che hanno fatto mugugnare tutti i tifosi. Nel primo tempo si è visto anche un buon gioco, con numerose palle da gol create ma non concretizzate. Nel secondo tempo invece è venuto fuori il Toro, con un gioco più aggressivo e dinamico, ha messo alle corde il diavolo e lo ha mattato con un super Belotti, tornato ad essere bomber implacabile, sul quale Mazzarri punta parecchio.
Sprofondo rossonero
Marco Giampaolo adesso pare sia in discussione. Maldini e Boban lo hanno confermato senza se e senza ma, ma la sensazione è che il tecnico abruzzese sia sulla graticola. Secondo il mister, ieri la squadra ha giocato bene, ma ha avuto la colpa di non chiudere la partita, e di non aver sfruttato le palle gol create. A tal proposito Piatek è finito sul banco degli imputati. Il polacco è andato a segno su calcio di rigore. Ha però fallito alcune occasioni abbastanza semplici, ed il Milan non è riuscito a vincere una partita che poteva essere invece, portata a casa.
Per il Milan adesso sarà un periodo delicatissimo
Adesso per i rossoneri si apre un periodo molto delicato. Giampaolo dovrà essere in grado di vincere alcune partite. Urgono punti in classifica, i rossoneri non possono vivere un’altra stagione fallimentare. Sarebbe l’ennesima, troppo anche per il tifoso più paziente. Sui giornali e non solo, iniziano a trapelare dei nomi, circa il possibile sostituto di Marco Giampaolo. In pole pare ci sia Luciano Spalletti, attualmente disoccupato “dorato”. La società milanese continua a difendere l’operato del mister di Giulianova, ma in caso di prossime sconfitte, il terreno sarebbe davvero minato.
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