Per il trasferimento di Barella è tutto da rifare
Barella sembrava ad un passo dal nerazzurri, invece come d’incanto tutto è cambiato. L’Inter sta cercando un ogni modo, di far valere un certo tipo di posizione. Il procuratore del ragazzo sardo, Alessandro Beltrami, ha di fatto trovato l’accordo economico con i nerazzurri. Al suo assistito andrebbero infatti 2,5 milioni di euro a stagione, piu eventuali bonus riconoscibili in base alle presenze, rd ai risultati sportivi raggiunti dalla squadra. Ed il Cagliari? La società rossoblù ha fatto da sempre, una richiesta ben precisa per il centrocampista. Giulini non é intenzionato a fare sconti a nessuno, nemmeno su suoi ex “cugini”.
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La questione aperta
Vediamo insieme quali sono le posizioni. L’Inter ha fatto la sua offerta così formulata: 36 milioni di euro più 4 di bonus. Inoltre gatantirebbe, in caso di vittoria di scudetto o Champions League, altri 10 milioni di euro. La società rossoblù, sa benissimo che con la Juventus cannibale degli ultimi otto anni, vincere diventa davvero un’impresa ardua. Ha quindi da subito respinto al mittente la proposta. I nerazzurri hanno rilanciato allora, con l’inserimento Di contropartite tecniche. I due indiziati sarebbero stati individuati in Dimarco e Bastoni. Il secondo però pare abbia rifiutato la destinazione cagliaritana, e quindi sarebbe tutto da rifare.
La posizione del Cagliari
Il club sardo ha quindi sospeso la trattativa, che pareva essere ad un passo dalla chiusura. Giulini ed il suo staff non vogliono cedere nemmeno di un millimetro. Il Cagliari é una delle poche società di serie A, che può vantare conti sani ed una condotta ammirevole. Sostanzialmente quindi neln ha necessità di vendere per far cassa. Ecco che quindi Giulini è stato categorico: “Per Barella servono 50 milioni”. Quest’aula cifra richiesta, Che dopo le belle prestazioni di Nicolò con la Nazionale, condite pure da gol, potrebbe anche lievitare ulteriormente. Insomma per il momento il banco è saltato, chi vuole Barella si deve presentare con 50 milioni, non uno di meno.
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