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Pollo Arrosto Day è il nome della giornata mondiale dedicata ad uno dei finger food più amati dagli appassionati di gastronomia. Celebrata lo scorso 2 Ottobre , la festa ha coinvolto nel dibattito tantissimi esperti del settore e chef internazionali. Il pollo è essenzialmente un piatto completo, sano e molto gustoso. La sua carne è molto versatile e si adatta ad ogni tipo di utilizzo. Il suo allevamento risale sin dai tempi dell’antica Roma, quando i nobili usavano banchettare per celebrarne la vittoria in guerra o omaggiarne le divinità. Classificato come carne bianca , molto leggera è ricco di proteine e magnesio. Anche il contenuto calorico è molto ristretto. Alcuni chef stellati ne consigliano l’uso per chi volesse cimentarsi in ricette gourmet.
Pollo Arrosto Day: i consigli degli chef stellati
Alcuni recenti sondaggi hanno confermato che il pollo è una delle carni più utilizzate dagli italiani. Il 74 % della popolazione lo utilizza come pranzo o cena completo. Negli ultimi decenni il mercato gastronomico ha ampliato la sua vision soprattutto nel mondo dello street e finger food. Con la nascita di rosticcerie, gastronomie e pub , il pollo è diventato un assoluto protagonista. Una carne che nasce dal basso e molto popolare, che si sposa alla perfezione con i ritmi della vita moderna. Al forno , oppure cotto allo spiedo unisce praticità e gusto. Il suo utilizzo però ha attirato anche l la curiosità di molti chef internazionali. Nelle cucine mondiali si è guadagnato , nel tempo, un posto di tutto rispetto. A testimonianza di questo anche la chef internazionale Crisina Bowerman ha suggerito una serie di ricette per prepararlo in maniera perfetta. La prima proposta è quella di cucinarlo in salamoia , se si vuole insaporirlo maggiormente, anche dopo una prima cottura a 220 gradi. Tecnicamente , spiega lo chef, è una delle carni più difficili da cucinare. Bisogna prestare molta attenzione alla cottura. Il petto e la coscia vanno cotte con modalità e temperature leggermente diverse. Il pollo è sa sempre al centro di una simpatica diatriba per i seguici del galateo. Un pollo ruspante e appena cotto , andrebbe mangiato con le mani o con le forchette? Da una parte i fini degustatori che amano mangiarlo con le posate, dall’altra quelli in maniera più audace. Ai posteri l’ardua sentenza.