Il Reddito di Cittadinanza è senza ombra di dubbio la misura prevista nella nuova legge di stabilità che più sta attirando attenzione o critiche. Il Reddito si basa sul fatto che, secondo analisi, nessuno può vivere al di sotto di una soglia di povertà, che è stata stabilita in 780 euro mensili.
Reddito di Cittadinanza
Come Funzionerà
Il reddito di cittadinanza pensato dal Movimento 5 Stelle ha due finalità ben precise: La PRIMA è quella appunto di consentire alla persona di arrivare quanto meno a percepire la cifra indicata in precedenza, quella al di sotto della quale si entra in fascia di povertà. Cioè se una persona, con lavoro part time, guadagna 400€ mensili, lo stato gli concede gli altri 380€ mensili per arrivare al limite di 780€. Questo ovviamente in cambio di partecipazione a progetto, come vedremo in seguito.
Il SECONDO scopo è quello di consentire alla persona di poter rientrare attivamente nel mondo del lavoro. Chi percepisce il reddito infatti dovrà Formarsi allo scopo di trovare un nuovo impiego che gli consenta di lavorare e vivere degnamente con quello stipendio, facendo decadere ovviamente la percezione del reddito di cittadinanza.
Progetti
Tutti coloro che rientreranno nel Reddito di Cittadinanza dovranno svolgere delle attività e partecipare a dei corsi di formazione, finalizzare alla ricerca di un nuovo lavoro. Sono già state stabilite le seguenti regole:
- 8 Ore Settimanali di Servizi Sociali presso il proprio comune
- Almeno 2 Ore al giorno di ricerca lavoro
Le due regole sono state stabilite anche per evitare che la persona, oltre a percepire il reddito, possa lavorare in nero durante la settimana; invece di svolgere le attività previste dalla legge che possano consentirgli di trovare un lavoro.
Inoltre al percettore del Reddito di Cittadinanza verranno formulate 3 Offerte di lavoro, congrue alle proprie capacità e al proprio curriculum, e distanti massimo 50 Km dal luogo di residenza.
Nel momento in cui la persona rifiuti tutte e 3 le proposte, perde automaticamente il Reddito di Cittadinanza, e non potrà più accedervi in seguito.
Reddito di Cittadinanza, gli importi
Detto che la soglia di povertà è stata stabilita in 780€ al mese, ovviamente gli importi che verranno percepiti varieranno anche in base alla composizione del nucleo familiare; dal numero di componenti alla presenza di figli minori, molte variabili faranno cambiare l’importo.
La tabella che vi mettiamo qui vi consentirà di farvi una prima idea su quelli che potrebbero essere gli importi MASSIMI stabiliti; con delle precisazioni da fare però.
Guardando la tabella possiamo dire che un nucleo familiare composto da 4 persone, di cui 2 Maggiorenni (genitori) e 2 Minorenni (Figli) possano percepire € 1638 mensili.
ATTENZIONE!! Questa è una cifra indicativa, non è detto che l’importo sarà sicuramente quello. CI saranno infatti, come detto prima, tante variabili che potrebbero far cambiare l’importo percepito. Tra queste abbiamo:
- ISEE – Il limite isee stabilito per legge per poter rientrare nel Reddito dovrebbe essere di circa € 9300. Resta da vedere se verranno stabilite anche delle soglie, in base all’ISR, per calcolare l’importo da percepire, come avviene per il REI. In quel caso più si avvicina l’indicatore al limite massimo, meno si percepisce come reddito.
- CASA – Il nucleo familiare che possiede una casa di Proprietà, si vedrà decurtato l’importo del Reddito di Cittadinanza di una quota chiamata AFFITTO IMPUTATO, ovvero della cifra che dovrebbe versare il nucleo se quell’abitazione fosse in affitto. Ovviamente più alto sarà il valore della casa, più alto sarà l’importo dell’affitto, più basso sarà il reddito percepito
Stranieri
Restano ancora da stabilite le regole per consentire agli stranieri, in possesso di regolare Permesso di Soggiorno, di rientrare nel Reddito di Cittadinanza.
L’unico limite stabilito ad oggi è La residenza Continuativa in Italia da ALMENO 5 anni
Quando si potranno presentare le domande
Ancora non si ha un’idea chiara della partenza del reddito di cittadinanza. Prime indiscrezioni parlano di Marzo/Aprile, ma il tutto è da stabilire.
Questo perchè per consentire che tutta la procedura avvenga senza intoppi, dalla presentazione della domanda alla percezione del reddito al ricevimento delle proposte di lavoro, c’è bisogno prima della Riforma Totale degli oltre 500 Centri per L’Impiego presenti in Italia.
[adrotate banner=”21″]
Il governo ha già stanziato 1 Miliardo di Euro proprio per riformare i CPI, fornendo loro gli strumenti e la formazione necessaria per assistere le persone e incrociare così le offerte di lavoro con le richieste di lavoro. Staremo a vedere se 3 mesi saranno sufficienti per la riforma completa.