Il Reddito di cittadinanza ci sarà! Le linee guida Come valutare un istituto di credito e come scegliere la soluzione giusta

Il Reddito di cittadinanza ci sarà! Le linee guida

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Il Reddito di cittadinanza ci sarà! Le linee guida: Adeguamento Centri per l’impiego, uso di bancomat od app e possibilità di pagare solo alcune spese.


Roma – Di Maio e Salvini festeggiano la novità: Il Reddito di cittadinanza ci sarà!


Il Reddito di cittadinanza ci sarà Di Maio

Il Reddito di cittadinanza ci sarà e riguarderà circa 6,5 milioni gli italiani che ora sono  in trepidante attesa di incassare il sussidio pilastro del M5S. Una misura inserita nella legge di Bilancio a costo di mettere in discussione la posizione del Ministro Tria. Infatti per finanziare il reddito di cittadinanza (seconda voce più onerosa del bilancio) è stato necessario sforare il rapporto deficit/PIL annunciato da Tria. L’obiettivo tetto massimo al 1,6% pattuito con l’Europa e garantito dal Ministro Tria è stato sfondato per arrivare al 2,4%; il notevole incremento consente di disporre dei 10 miliardi da spendere per erogare il sostegno ai cittadini. Come ogni debito dovrà essere azzerato pagando nel frattempo gli interessi passivi generati.

Di Maio avanti alle telecamere ha scandito i tempi; per l’erogazione dell’assegno relativo alle pensioni minime di cittadinanza, che saranno portate a 780 euro, si parla di Gennaio 2019; mentre per i 780 euro del reddito di cittadinanza il mese di riferimento è Aprile. Il sussidio potrebbe salire ad oltre 1.600 euro in caso di famiglia con i genitori disoccupati e due figli.

Il Reddito di cittadinanza ci sarà ma chi ne ha diritto?

Dagli esponenti del Governo non sono ancora arrivati dati dettagliati sugli aventi diritto; genericamente si fa riferimento alla soglia di povertà rilevata dall’Istat. Quindi ora non resta che attendere la comunicazione dei limiti, di patrimonio e di reddito, per accedere al beneficio. C’è anche un alone di mistero sullo strumento per rilevare lo stato di ricchezza. Gli indici Isee sono collaudati ma potrebbero essere adeguati alla nuova impostazione che vorrà dare il Governo. Come noto per ricevere il sussidio bisognerà impegnarsi a rispettare un piano di lavoro pari ad otto ore a settimana nel proprio comune di residenza. Nel frattempo verrebbero proposti dei lavori; in caso di triplice rifiuto immotivato per tre volte farebbero decadrebbe il reddito di cittadinanza.

Il Reddito di cittadinanza ci sarà sotto forma di bancomat od app

Probabilmente assumerà una forma digitale come la tessera Bancomat od una Applicazione installabile sul telefonino. Così per effettuare le spese utilizzando i 780 euro reddito di cittadinanza si punterà sulle tecnologie e sulla condivisione dei dati già esistente tra i vari Istituti coinvolti nell’operazione. Diego Piacentini, ex numero due di Amazon, vestirà il ruolo di Commissario straordinario. Di Maio si è rivolto a Piacentini per trovare le giuste soluzione che consentano di avviare i lavori e quindi identificare la platea dei destinatari.

Il Reddito di cittadinanza ci sarà ma non per sostenere tutte le spese.

Oltre agli aspetti fin qui esaminati c’è da considerare che il reddito di cittadinanza dovrà sostenere soltanto alcuni tipi di acquisti. Quindi si dovrà passare per un sistema tracciato che autorizzi l’esborso di denaro. Insomma si parla di un vero e proprio sistema informatico sviluppato attorno l’erogazione e l’uso del reddito di cittadinanza. Per il nostro Paese rappresenta un’esperienza impegnativa ed innovativa che dovrà superare quelle precedenti come social card e carta d’identità digitale.

Il Reddito di cittadinanza ci sarà ma c’è il rischio tempi lunghi per adeguare i centri per l’impiego e gli enti.

Infine c’è il nodo Centri per l’impiego (Cpi). Una rete di 554 sedi che dovrà essere capace di affiancare le persone in cerca di lavoro e di percorsi di formazione. Per realizzare una piattaforma efficiente occorrono tanti soldi, almeno 800 milioni di euro, il reclutamento di personale qualificato ed un grande investimento in tecnologia. Ad oggi Gli esponenti del Governo non hanno lasciato trapelare informazioni certe anche sulla tempistica di questa grande opera di riqualificazione del Centri per l’impiego.

 

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Autore dell'articolo: Paolo Di Sante

Ogni giorno genitori danno tutto per la famiglia, lavoratori si sacrificano per lo stipendio, disoccupati cercano lavoro, imprenditori e professionisti cercano di mandare avanti l'attività. E poi c'è l'Italia, un paese intasato di burocrazia e norme che sembrano remare contro chi si alza la mattina per affrontare la giornata. Tutto ciò ha mosso in me la voglia di pubblicare studi, ricerche ed appunti che sono frutto di oltre un ventennio di lavoro: adempimenti fiscali, civilistici ed amministrativi; servizi alle aziende ed alle persone in campo amministrativo e finanziario. Credo che la diffusione delle informazioni porti equità sociale. Il mio motto preferito: "l'unione fà la forza".