ReplyAsap

ReplyAsap: figlio mio ora devi rispondere!

 

ReplyAsap: figlio mio ora devi rispondere! Controllare lo smartphone dei propri figli diventa sempre più facile grazie alle applicazioni studiate appositamente

La vera novità è ReplyAsap che obbliga il ragazzo a rispondere alle chiamate dei propri genitori; l’invenzione infatti è di un papà del Regno Unito tale Nick Herbert.

Non rispondere ai genitori, specie durante l’età adolescenziale, è prassi consolidata ma questo papà inglese Nick Herbert ha trovato la soluzione per farsi rispondere.

“Rispondimi al più presto” (traduzione di ReplyAsap) inibisce qualsiasi altra funzione nello smartphone della persona chiamata se questa non risponde.

Quindi: il ragazzo non risponde, il cellulare non funziona. Per niente.

ReplyAsap esiste sul mercato digitale dal 2017 ma pare che il boom di download è nell’ultimo periodo

Complice l’ansia sempre crescente dei genitori, la paura degli aspetti bui della Rete, l’eccessivo attaccamento al telefono (non per rispondere a mamma e papà) ha allargato il mercato.

Come funziona? Una volta installato sul cellulare, lo rende inutilizzabile se la persona non risponde alle telefonate oppure alle chat.

L’App avverte l’utente con un messaggio che appare sul display ed emette anche un rumore fastidioso, quale avvertimento del blocco, anche se lo smartphone è in modalità silenziosa.

Un’evoluzione tecnologica che unito padre e figlio, visto che il 13enne è stato di grande sostegno a papà Nick sia nella creazione dell’App sia nel decidere cosa bloccare.

ReplyAsap è comunque solo l’ultimo, in ordine di tempo, di meccanismi attraverso cui i genitori possono controllare i figli specie nel bloccare gli accessi a contenuti pericolosi

Si chiamano Parental Control (filtro famiglia) e sono software o un servizio in grado di selezionare pagine su Internet in base ad alcuni criteri.

Il filtro famiglia ha un approccio di blocco di ciò che è considerato non opportuno. Esiste un’alternativa che consiste nell’accettare solo ciò che è positivo.

Il filtro quindi non lascia passare nulla che non sia in un elenco di siti approvati dal genitore. È il concetto di “biblioteca di casa” o walled garden (giardino recintato).

Un meccanismo di controllo che ormai tutti i sistemi operativi hanno e possono essere applicati su chat, smartphone, tablet e pc.

Esistono diversi tipi di Parental Control tra cui:

  • Mobile Fence. Controllo a 360 gradi in quanto va dal blocco a siti, app e video considerati pericolosi o non adatti fino a impostare il tempo massimo di utilizzo del telefono per prevenire la dipendenza da smartphone;
  • Family Time. Permette di impostare i compiti e l’ora di andare a letto o semplicemente limitare il tempo che i tuoi figli trascorrono sui loro telefoni.
  • Trova i miei amici. Consente di individuare facilmente la posizione esatta di amici e familiari. Basta scaricare l’app e condividere la propria posizione GPS con i propri contatti, inserendo l’e-mail o il numero di telefono.

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Autore dell'articolo: Francesca DI Giuseppe

Francesca Di Giuseppe, nata a Pescara il 27 ottobre 1979, giornalista e titolare del blog Postcalcium.it. Il mio diario online dove racconto e parlo a mio della mia passione primaria: il calcio Laureata in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Teramo con una tesi dedicata al calcio femminile. Parlare di calcio è il mezzo che ho per assecondare un’altra passione: la scrittura che mi porta ad avere collaborazioni con diverse testate giornalistiche regionali e nazionali.

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