Salute mentale a rischio per chi subisce bullismo

Salute mentale a rischio per chi subisce bullismo

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Il bullismo è un argomento purtroppo alquanto attuale ai giorni nostri. Sembra una frase scontata ma nella realtà non lo è per niente. Se un tempo le famiglie e la scuola vigilavano, ora molto viene lasciato all’indifferenza. Anzi peggio ancora si passano per “normali” gli atteggiamenti di ragazzini ed adolescenti che credono di mostrare la loro bravura prevaricando gli altri.

Ricerca americana osserva come il bullismo rischia di dare problemi mentali

Salute mentale a rischio per chi subisce bullismo

E’ proprio la ricerca scientifica che ci ammonisce sulle reali trasformazioni che i cervelli di eventuali vittime di bullismo possono comparire negli anni. La struttura dei cervelli verrebbe mutata, scusate se è poco!

Il National Center for Education Statistics e il Bureau of Justice Statistics, riferisce che addirittura da uno a tre studenti negli Stati Uniti riportano di essere stati bullizzati all’interno degli edifici scolastici.

La tecnologia ed i social media hanno amplificato il tutto, ora il cyberbullismo è diventato un problema diffuso. Se fossimo in grado di prevenire il bullismo alle scuole superiori, risparmieremmo più di $ 1 milione per individuo, riporta una ricerca americana.

Il bullismo danneggia la salute mentale di bambini ed adolescenti

Gli scienziati Erin Burke Quinlan, del King’s College di Londra nel Regno Unito, insieme ad altri ricercatori hanno studiato, sottoponendo a questionari ben 600 giovani che provenivano da più di uno stato europeo.

Ogni ragazzo aveva un’età compresa tra i 14 ed i 19 anni, una trentina di loro avevano subito azioni di bulli fin da piccoli. Questi sono stati confrontati con chi, per loro fortuna non aveva conosciuto il bullismo.

Già a 19 anni il volume dei cervelli dei bullizzati cronici e l’ansia che li colpiva erano accentuati al massimo. Il caudato è una parte del cervello in grado normalmente di evolvere ogni ricordo. Attraverso nuovi apprendimenti giunge alla conoscenza. Esso viene ridotto in chi ha subito bullismo.

Analogamente il putamen  altra zona cerebrale, legata all’apprendimento.

Questo è quanto è emerso dalla ricerca: “I cambiamenti strutturali nel putamen e caudato  danno il loro contributo ai comportamenti”. “Essi sono correlati al bullismo”. 

Erin Burke Quinlan, ammonisce sull’importanza del bullismo a livello della crescita cerebrale. Non solo sono 30 su 100 i giovani che ne sono vittime. Ecco perché tutti gli sforzi sociali dovrebbero essere protesi ad annientare il fenomeno.

Non solo per la salute dei giovani, ma per il costo che la società intera dovrà assumersi.

Noi tutti speriamo di vedere ulteriori sforzi per combattere il bullismo in futuro, dal momento che la la salute di ragazzi ed adolescenti è a rischio, come i costi per le cure.

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24