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Sergio Brio in libreria: ecco “L’ultimo 5topper”. L’ex difensore della Juventus a Roseto degli Abruzzi per raccontarsi e presentare il suo libro
Il grande stopper della Juventus negli anni 80 ora si può leggere: Sergio Brio in libreria con L’ultimo 5topper; a Roseto degli Abruzzi ha infatti partecipato all’apertura della stagione sportiva del Csi Teramo 2019/20.
Una mole da gigante, una grinta e un carattere fuori dal comune: questo è Sergio Brio
Quel carattere che infatti gli ha permesso di battere la sfortuna e di affermarsi in una delle Juventus più forti di tutti i tempi.
Un grande giocatore dunque e, allo stesso tempo, un grande uomo capace di aiutare economicamente un suo ex compagno di squadra, il portiere Massimo Piloni.
E questo volta anche di scrivere a quattro mani (insieme con Luigia Casertano).
Un libro, il cui incasso è devoluto in beneficienza per la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro presieduta da Allegra Agnelli, mamma di Andrea, attuale presidente del club torinese.
Parola allo stopper intervistato da Paolo Sinibaldi:
Ho coronato il sogno che avevo da bambino: vestire la maglia bianconero e ottenere grandi successi.
Sono stato a Torino per 13 anni, sono orgoglioso di quello che ho fatto perché non è da tutti giocare per così tanto tempo con una sola maglia.
Poi la memoria scivola inevitabilmente alla notte del 29 maggio 1985, la strage dell’Heysel in cui persero la vita 39 persone, di cui 32 provenienti dall’Italia:
Inizialmente ci dissero che c’era un solo morto. Solo in albergo ci raccontarono la verità in tutta la sua drammatica crudezza.
Non volevamo giocare, siamo scesi in campo perché ci hanno costretto, per motivi di ordine pubblico.
Infine l’ultimo ricordo, il più dolce, quello dedicato al compianto Gaetano Scirea nel trentennale della sua tragica scomparsa:
Era un ragazzo schivo, parlava pochissimo, ma quando prendeva la parola nello spogliatoio non volava una mosca, aveva un carisma incredibile, tutti lo stavano a sentire.