La Regione Sicilia all’avanguardia sulla lotta all’utilizzo della plastica.
La Regione Sicilia ha adottato, con delibera consigliare a voto unanime, un disegno di legge che dichiara guerra all’usa e getta.
A tal fine si sfrutteranno anche i proventi delle royalty delle società petrolifere per i la riconversione degli impianti di produzione di plastica.
Giusi Savarino, Presidente della Commissione Ambiente, ha proposto il nuovo provvedimento che prevede diverse nuove norme innovative che costituiscono il presupposto per la tutela dell’ambiente con la lotta all’utilizzo e ai residui dei numerosi materiali di plastica.
La Regione Sicilia all’avanguardia sulla lotta all’utilizzo della plastica – la nuova legge
La nuova legge si articola in diverse azioni.
Prima fra tutte l’obbligo, da parte delle pubbliche amministrazioni, di dotarsi di almeno il 40% di materiali riciclati, non solo plastica ma anche carta, e il 100% di materiali recuperati e riciclati nelle mense, le stoviglie, i piatti, ecc.
Primo firmatario e relatore della nuova legge è l’Onorevole Giampiero Trizzino, il quale ha spiegato che le industrie private saranno incoraggiate a sviluppare in chiave green le fasi dei loro processi industriali che non prevedono l’utilizzo e/o la produzione di materiale plastico.
Le industrie che attualmente producono materiale plastico
Le industrie che attualmente producono materiale plastico da utilizzare in ogni settore della vita quotidiana saranno incoraggiate a riconvertire i loro impianti per la produzione di microplastiche e bioplastiche.
Infatti, questi due prodotti hanno un impatto ambientale di gran lunga inferiore rispetto a quelli comunemente utilizzati
Gli agricoltori avranno provvedimenti favorevoli all’utilizzo di teli di bioplastica sia nelle serre che nelle diverse attività agricole.
Sono ben noti i danni causati dall’utilizzo indiscriminato e dall’abbandono della plastica nell’ambiente: inquinamento di corsi d’acqua, del mare e del territorio con danni alla vita dei pesci e dell’intera fauna.
Le formule chimiche note
Ormai sono note tante formule chimiche: pet, poliestere, polietilene, polipropilene, cloruro di polivinile ecc. tutti prodotti utilizzati in maniera diversificata nei cicli industriali, alimentari, della vita quotidiana che causano problemi di inquinamento per il suo cattivo smaltimento e/o abbandono, oppure perché sono materiali che non hanno la necessaria biodegradabilità.
Un vivo plauso, quindi, va indirizzato alla Regione Sicilia per l’adozione della predetta legge, con l’auspicio che, anche le altre regioni italiane seguano il suo esempio.
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