Sindrome di Asperger

Sindrome di Asperger e ADHD: cosa c’è da sapere

 

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Sindrome di Asperger e ADHD: sono due condizioni che coinvolgono entrambe lo sviluppo del cervello. Questi disturbi, si manifestano fin dai primi anni di vita di un bambino. Dunque, spesso possono essere riconosciuti da alcuni tratti comportamentali. Spesso, viene utilizzato il termine generico di disturbo dello spettro autistico (ASD).

Nonostante alcune somiglianze, ASD e ADHD, il cui nome completo è disturbo da deficit di attenzione e iperattività, sono condizioni molto diverse con cause diverse. C’è da dire però che i tratti comportamentali sono simili. In poche parole, le persone autistiche hanno difficoltà a comprendere o rispondere alle regoli e ai segnali sociali. D’altra parte, le persone con ADHD hanno difficoltà legate all’attenzione, iperattività e possono avere problemi di impulsività. Dunque, sono entrambi disturbi dello sviluppo neurologico.

Sindrome di Asperger e ADHD: come si manifestano

Dunque, secondo la National Alliance on Mental Illness, l’ADHD colpisce il 9% dei bambini di età compresa tra 3 e 17 anni e il 4% degli adulti. Mentre secondo il Centers for Disease Control and Prevention, circa l’1–2% delle persone in Nord America, Asia ed Europa possiede disturbi legati all’ASD. Spesso i medici hanno difficoltà nel comprendere se un bambino autistico ha l’ADHD o l’ASD. Tuttavia, molti tratti del comportamento differiscono tra le due condizioni.  Dunque, le persone autistiche e quelle con ADHD possono notare le seguenti caratteristiche:

  • difficoltà a regolare l’attenzione
  • difficoltà a seguire le regole sociali e la comprensione di segnali o norme sociali
  • alta impulsività

Ovviamente ogni persona autistica è diversa. Infatti in alcuni casi hanno solo difficoltà di comunicazione e linguaggio, mentre altre hanno problemi più evidenti e più gravi. Attualmente, non esistono strumenti scientifici specifici, come esami del sangue, per diagnosticare l’ASD o l’ADHD. Però i ricercatori stanno lavorando su come utilizzare gli strumenti di imaging cerebrale per identificare entrambe le condizioni. I medici possono solo eseguire test per capire le difficoltà dell’apprendimento, l’elaborazione sensoriale o le capacità motorie.

Dunque, includono test verbali, visivi, uditivi e fisici. Di conseguenza è possibile escludere o diagnosticare le patologia. A quanto pare, la maggior parte degli esperti concorda sul fatto che non esiste una cura per l’ASD. Però è possibile migliorare alcuni aspetti soprattutto nella vita quotidiana. Infatti è possibile, attraverso la logopedia, fisioterapie, con l’aiuto dei farmaci e altre terapie, gestire le varie forme di autismo.

Fonte foto articolo: pixabay

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Autore dell'articolo: Emanuela Acri

Grafica pubblicitaria, ha svolto gli studi all'Accademia di Belle Arti di Catanzaro e quella di Lecce, concludendo il percorso con il massimo dei voti. Appassionata di film horror e serie TV, collabora con alcuni siti online nella realizzazione di articoli di diversi argomenti,

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