Tariffe e coperture di rete. Con le migliorie apportate alla tecnologia negli ultimi anni, anche i provider nazionali hanno usufruito di notevoli agevolazioni.
Non a caso, fino qualche tempo fa il segnale radio, a seconda dell’operatore a disposizione era piuttosto ostico. Questo costringeva molti di noi a doversi spostare continuamente alla ricerca di un buon segnale.
Che si trattasse di telefonare o inviare un sms, i problemi erano gli stessi. Ma il peggio, soprattutto con l’arrivo dello smartphone, era di trovare il segnale internet pulito che permetteva una buona navigazione.
A oggi tutti gli operatori nel proprio sito dedicato, offrono agli utenti con una barra di ricerca e una procedura con la possibilità di verificare un segnale qualitativamente accettabile nelle proprie zone.
Decisivo per la ricerca è conoscere la compagnia giusta per noi che, non riguarda soltanto la scelta tariffaria, ma un connubio perfetto tra questa e il segnale stesso.
Tariffe e coperture di rete come capire quello giusto per noi
Come anticipato, non è semplice capire quale siano le Tariffe e coperture di rete giuste per noi. In termini tecnici distintivi possiamo passare in rassegna solo i pro e i contro delle diverse compagnie.
Quest’aspetto, da un punto di vista tecnico renderebbe tutto oggettivamente semplice, ma molto dipende anche dalle esigenze che si riscontrano sulle richieste del mercato. Tali richieste sono le attese degli utenti che spesso, nonostante un segnale leggermente scadente, preferiscono una soluzione, visti i tempi, più consona alle proprie tasche.
Così in conformità a alcune ricerche si evince che il problema principale è la copertura di rete dell’operatore scelto che rappresenta una condizione non poco trascurabile.
Bisogna tener presente che ogni provider, tra pro e contro, immette sul mercato determinati servizi che, in parte ottimali vanno mantenuti sopra un certo target.
La tecnologia a disposizione è differente secondo ogni operatore, così anche le prestazioni variabili determinano l’uso e il godimento dello stesso.
Ma soprattutto, alcune défaillance del nostro paese rilevano inadeguatezza e poca avanguardia.
In altre parole possiamo dire che su quasi tutto il territorio Italiano, abbiamo una buona copertura 3G (umts/hspa) che viaggia fino a 42.2 Mbps. Il tutto però risulta, considerando i tempi scarso e obsoleto.
Nonostante la maggior parte degli operatori condivide una buona rete 4G LTE, con una connessione veloce, non si riscontra omogeneità.
Tra la fine del 2019 e il 2020 arriverà il 5G, molto atteso, che permetterà di usufruire di una buona banda larga. Si potrà toccare una velocità in download di 300 Mbps.
Eppure questo, non convince molto. Forse perché la struttura 4G è ancora un po’ bassa sul territorio.
Le attuali infrastrutture nazionali a confronto
In base ad una classifica sulla qualità e la convenienza delle infrastrutture, la VODAFONE è al primo posto.
Per le Tariffe e coperture di rete di certo si guadagna un posto in prima linea.
Non è un mistero che la compagnia britannica abbia una delle migliori infrastrutture e, non da meno un’ottima prestazione sulla velocità 4G LTE.
La compagnia inglese, ha una rete capillare molto fitta che consente ai propri clienti di godere di un ottimo segnale. Inoltre, con l’arrivo delle compagnie low cost ha rivoluzionato tutto il quadro delle offerte per far fronte a una concorrenza agguerrita e competitiva.
La nota dolente costa nel fatto che la Vodafone rimaneggia più volte i piani tariffari. Ciò vuol dire che gli utenti hanno già subito forti rincari sul costo finale dell’offerta scelta. Ogni anno la Vodafone riformula la sottoscrizione e questo la pone in cattiva luce rispetto al contesto.
Segue la TIM, che in quanto a rete 4G LTE non è da meno alla Vodafone, ma la sua infrastruttura generale si muove per lo più sulla banda 3G che, pur essendo la migliore, risulta poco efficiente se paragonata alla banda larga attuale.
Inoltre, i piani tariffari risultano piuttosto onerosi e proporzionalmente in difetto.
La fusione Wind-Tre
A fine 2016, le compagnie Wind e Tre si fondono creando a un’unica società. Le previsioni, portavano oltre che ad ampliare il proprio raggio d’azione a dare vita ad un’azienda che mira alla più larga fetta di clienti.
La fusione però, non solo non ha portato ai risultati sperati, giacché ha condizionato ancor più la copertura di rete che risulta poco efficiente. I clienti lamentano soprattutto carenza di prestazioni in movimento. Se nelle grandi città il segnale eccelle, per chi si sposta, è un problema. Le offerte proposte sono buone, ma non è consigliabile per chi viaggia.
All’ultimo posto, per le Tariffe e coperture di rete ma solo per convenzione in questo caso, troviamo la ILIAD.
La compagnia francese, quando nel suo slogan parla di “rivoluzione”, dice bene. Infatti, da quando è arrivata sul mercato, ha dato enormi preoccupazioni alle multinazionali che sono state costrette a ridimensionare i prezzi rendendo nettamente più appetibili i piani tariffari.
ILIAD acquista una buona fetta di utenti e si fa strada. Ma essere una MVNO (operatore mobile virtuale) non è semplice.
Gli MVNO non hanno una propria infrastruttura quindi, come nel caso ILIAD devono fare i conti con una tecnologia inefficiente d’appoggio, come le vecchie reti Wind. L’azienda però sta correndo già ai ripari intanto si aspettano sviluppi futuri.