Temporali in Italia: una situazione instabile ma necessaria per l'agricoltura

Temporali in Italia: una situazione instabile ma necessaria per l’agricoltura

Condividi su:

 

L’Italia è attualmente colpita da frequenti temporali e rovesci, che si verificano a un ritmo medio di 3000 fulmini all’ora. Secondo Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, questa situazione è attribuibile all’andamento dell’Anticiclone delle Azzorre, che quest’anno si è spostato verso l’Europa settentrionale, lasciando scoperto il Mediterraneo. Allo stesso tempo, l’Anticiclone Africano è assente, contribuendo a una maggiore formazione di temporali intensi in diversi Paesi europei, inclusa l’Italia.

I temporali sono più diffusi al Centro-Sud, ma si verificano anche nel Nord-Ovest del Paese. Le piogge, e talvolta anche grandinate, colpiscono principalmente l’entroterra, poiché il mare non è ancora sufficientemente caldo per favorire la formazione di temporali. Di solito, queste precipitazioni interessano maggiormente le regioni costiere italiane verso la fine dell’estate. Attualmente, tuttavia, l’instabilità meteorologica coinvolge le zone appenniniche, la fascia tirrenica e le Isole Maggiori, insieme a episodi frequenti e talvolta violenti nel Nord.

Secondo le previsioni, questa situazione instabile continuerà per un periodo prolungato. L’alta pressione posizionata sul Nord-Ovest europeo favorirà l’ingresso di aria fresca e instabile dall’area polacco-ucraina. Pertanto, fino a quando l’Anticiclone non si sposterà verso l’Oceano Atlantico o l’Anticiclone Africano non si estenderà dal Maghreb verso l’Italia, i temporali persistono. Al momento, i principali centri di calcolo e i modelli meteorologici a lungo termine indicano che l’Anticiclone delle Azzorre dovrebbe rimanere nella stessa posizione almeno fino a metà giugno.

In sostanza, la previsione attuale è sorprendente: ci aspettiamo un periodo di instabilità atmosferica per altri 15 giorni, con mattinate dal cielo azzurro e frequenti temporali nel pomeriggio. Le mappe meteorologiche suggeriscono addirittura che, dal 15 al 30 giugno, le temperature potrebbero rimanere al di sotto della media stagionale, accompagnate da frequenti acquazzoni su gran parte del territorio italiano.

Questa prospettiva è interessante per gli amanti del clima tradizionale, poiché porta con sé piogge fondamentali per l’agricoltura e temperature massime attorno ai 27-29°C. Non si prevedono notti tropicali o afa soffocante nelle città, né picchi di calore tra i 35 e i 40°C per le prossime settimane. In definitiva, l’equilibrio tra temporali e un caldo moderato potrebbe essere vantaggioso, sebbene si debba tenere presente il rischio di possibili nubifragi. Pertanto, è importante prestare attenzione e agire con prudenza.

Previsioni meteo dei prossimi giorni fino al ponte del 2 Giugno

Mercoledì 31: Al nord, si prevede maltempo in Piemonte e piovaschi in Emilia, mentre altrove il sole sarà predominante. Al centro, le condizioni meteo saranno spiccatamente instabili. Al sud, si prevede instabilità diffusa con piogge e temporali diffusi.

Giovedì 1: Al nord, sono attesi temporali sulle Alpi. Al centro, ci saranno inizialmente cieli soleggiati in tutta la regione, seguiti da numerosi temporali in Sardegna, Toscana, Umbria e Lazio. Al sud, sono previsti temporali sparsi.

Venerdì 2: Al nord, si prevedono temporali pomeridiani sulle Alpi, Prealpi e Appennino. Al centro, la giornata inizierà soleggiata, ma nel pomeriggio l’instabilità temporalesca sarà diffusa. Al sud, sono previste piogge e temporali sparsi.

Intervista a Lorenzo Tedici, meteorologo di iLMeteo.it

Abbiamo intervistato Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, per capire le ragioni di questi numerosi temporali che si verificano in Italia in questi giorni.

Secondo Tedici, “È tutta colpa dell’Anticiclone delle Azzorre che quest’anno si è diretto verso l’Europa settentrionale, lasciando scoperto il Mediterraneo. Anche l’Anticiclone Africano è il grande assente del periodo: in altre parole, dai Balcani alla Spagna, passando per l’Italia, si contano temporali molto intensi e numerosi.”

Quando gli è stato chiesto dove si sviluppano principalmente i temporali, Tedici ha spiegato: “Le piogge, e a tratti anche la grandine, stanno colpendo in particolare la terraferma: il mare non è ancora così caldo e registra un minor numero di temporali; normalmente i bacini italiani vengono interessati in modo maggiore da questi fenomeni dalla fine dell’Estate. Le zone più colpite sono quelle appenniniche e il medio-basso versante tirrenico, insieme alle Isole Maggiori; ma anche il Nord vede frequenti fenomeni, a tratti anche violenti.”

In conclusione, questa situazione instabile persiste a causa del blocco anticiclonico attuale e della mancanza dell’Anticiclone Africano. Le previsioni indicano che l’Anticiclone delle Azzorre manterrà la sua posizione almeno fino a metà giugno. Pertanto, dovremo aspettarci ancora un periodo di tempo instabile con temporali frequenti. Nonostante ciò, questa situazione può essere vista come un beneficio per l’agricoltura e porterà temperature massime accettabili attorno ai 27-29°C, senza notti tropicali o afa soffocante nelle città.

 

 

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere informato iscriviti al nostro Canale Telegram o
seguici su Google News
.
Inoltre per supportarci puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, se vuoi
segnalare un refuso Contattaci qui .


Autore dell'articolo: Cesare Di Simone

Passione sfrenata per tutto ciò che è tecnologico utente di lungo corso Android e sostenitore di tutto ciò che è open-source e collateralmente amante del mondo Linux. Amante della formula uno e appassionato dell'occulto. Sono appassionato di oroscopo mi piace andare a vedere cosa dicono le stelle quotidianamente.