terzo anniversario di Rigopiano

Terzo anniversario di Rigopiano. Lo Stato si scusa

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Terzo anniversario di Rigopiano. Ancora tanta rabbia e dolore da parte dei familiari delle vittime

In occasione del terzo anniversario di Rigopiano i familiari delle persone scomparse si sono ritrovate nel luogo dove si è consumata la tragedia per commemorare, tutti insieme, i loro cari.
Nel pomeriggio del 18 Gennaio 2017 una valanga travolse la struttura dell’Hotel Rigopiano, sfondandone le pareti e spostandola di circa 10 metri verso la valle rispetto alla posizione originaria. Le vittime furono 29. Le dinamiche dell’accaduto sono tutt’oggi non chiare e i soccorsi non furono tempestivi.

Il ministro Bonafede si è scusato

Ieri il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, durante la rievocazione al Palazzetto dello Sport di Penne, ha chiesto scusa ai familiari delle vittime.

Rappresento uno Stato che vuole dire ai familiari che è al loro fianco e lo sarà sempre, che chiederà scusa ogni volta che ci sarà da chiedere scusa per non aver avuto la capacità di difendere le vite e proteggere i loro familiari. Lo Stato ha il dovere istituzionale e morale di dare giustizia, sapendo che quella verità non riporterà indietro figli, madri, padri e fratelli morti tre anni fa“.

Anche i genitori di Alessandro Riccetti, receptionist di Terni morto a 33 anni nel crollo dell’Hotel Rigopiano, questa mattina hanno chiesto che i riflettori vengano lasciati accesi sulla vicenda per arrivare ad ad avere giustizia. Presenti la madre Antonella Maria, gli zii ed i cugini di Alessandro oltre all’assessore alle politiche sociali di Terni Ceccotti. Irene Riccetti, cugina della vittima:
La recente archiviazione del procedimento nei confronti di 22 indagati nell’inchiesta ha provocato in noi rabbia e dispiacere. Tutti dovrebbero sapere cosa fa, o in questo caso non fa, lo Stato italiano. Ma siamo fiduciosi che il procedimento principale possa proseguire in modo spedito e permettere che venga fatta giustizia. La nostra battaglia proseguirà fino all’ultimo“.

Fonte Immagine: ViviEnna

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24