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Uccide un 73 enne per rubargli per pensione, un arresto a Milazzo. Un efferato delitto, una storia, che ha sconvolto l’intera cittadina del messinese in Sicilia. L’uomo ha ucciso con 11 coltellate un uomo di 73 anni per rubargli la pensione di 650 euro. La vittima si chiamava Giovanni Salmeri è stata ritrovata all’interno di una discarica. Il corpo era completamente carbonizzato. Il raccapricciante delitto è avvenuto a Milazzo nel luglio scorso, ma solo in queste ore, i carabinieri della locale tenenza hanno ricostruito tutti i particolari del reato. I militari dell’arma hanno così arrestato Ettore Rossitto di 56 anni, accusato di omicidio premeditato e distruzione di cadavere. Ad incastrarlo, le immagini di video sorveglianza di parecchi circuiti, che lo hanno ripreso su un ciclomotore, insieme alla vittima il giorno dell’omicidio.
Uccide 73 enne per rubargli la pensione…..l’arresto
I carabinieri della Compagnia di Messina hanno eseguito un ordine di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Barcellona pozzo di Gotto, su richiesta della Procura. L’inchiesta è partita a seguito del ritrovamento di un cadavere il 29 Luglio scorso, in una discarica abusiva in località : Scaccia. il defunto era irriconoscibile perché completamente carbonizzato. L’esame dell’autopsia ha rivelato, che l’uomo era stato assassinato per mezzo di 11 coltellate. L’arma utilizzata è un coltello dalla lama di 20 cm. Quest’ultima ritrovata nel luogo del delitto. i militari dell’arma hanno così visionato ed estrapolato i filmati di 40 telecamere a ridosso della discarica di rifiuti. Finalmente, in uno di questi video hanno notato l’immagine di un ciclomotore con a bordo due uomini. I vestiti di uno dei due passeggeri erano compatibili con quelli della vittima.
Le indagini
Le indagini si sono concentrate subito su questo ultimo particolare. Anche perchè, poi in un’altra immagine si notava lo stesso motorino, che sfrecciava via dal luogo dell’omicidio con a bordo il solo conducente. Attraverso la targa del ciclomotore , gli inquirenti sono risaliti a Rossitto. Gli investigatori hanno anche trovato sul luogo del reato le chiavi di casa della vittima e con quelle hanno effettuato un sopralluogo all’interno della sua dimora. la vittima viveva in precarie condizioni igieniche. I vicini poi, hanno confermato che era scomparso nel Luglio scorso. In un’altra immagine si intravede Salmeri, che va a ritirare la pensione assieme a Rossitto, presso l’ufficio postale posto nelle vicinanze.
La premeditazione
Dopo avere indagato per giorni, i carabinieri sono assolutamente convinti che questo efferato omicidio si sia svolto con premeditazione. Comprovata da altri filmati è la posizione di Rossitto. Nei giorni precedenti al delitto, l’uomo si era recato più volte presso la discarica. E’ possibile che già studiasse i dettagli del suo intento criminoso. Rossitto non è un delinquente abituale. L’uomo ha solo dei precedenti per rapina. Per questo motivo, gli inquirenti non lo monitoravano. C’è da dire che anche lui viveva in un contesto di degrado sociale. In tre mesi nessuno aveva denunciato la scomparsa di Salmeri. L’indifferenza della gente spesso uccide più dei reati stessi. Un orrore senza fine.