Condividi su:
Vettel sente la pressione durante le corse faticando nel Gp Bahrain che ha aperto le danze di Formula Uno, negli scorsi giorni. Al riguardo si è espresso Gerhard Berger, organizzatore del DTM, che al podcast In The Fast Lane ha afferamato: “Sebastian è uno dei piloti migliori, senza dubbio. Lo dimostrano i quattro titoli vinti. Ma non ha mai reagito bene sotto pressione e lo si era notato già nel 2014 con Daniel Ricciardo come compagno di squadra in Red Bull. Quando lo osservi in volto, lo percepisci che non è libero, non è rilassato. Vuole dimostrare che è ancora lui, ma la macchina – o la sua forma – non glielo permette. E allora comincia a fare errori, la gente comincia a discuterlo. Questo gli mette sempre più pressione e, come ho detto, a Sebastian Vettel non piace la pressione”.
Vettel sente la pressione, le affermazioni di Berger
Berger ha poi proseguito con la sua analisi: “Quando sei in questa situazione hai bisogno di sederti, fare un passo indietro e aspettare, perché torneranno i giorni migliori. Alla fine è un problema psicologico. Ora lui si trova in una situazione scomoda perché il compagno di squadra è più veloce. E se Lance Stroll, che è anche figlio del proprietario, è più veloce, è normale che Aston Martin si concentri più sul canadese. Ma è un qualcosa che devi affrontare, se sei uno sportivo a questo livello. E devo dire che Lance non sta facendo affatto un cattivo lavoro, sta rendendo bene. Penso che stia faticando con la parte posteriore di una macchina che non sembra così buona. L’Aston Martin non sta funzionando come ci si aspettava”.
Siamo solo agli inizi di questa nuova avventura, quindi il tedesco avrà tutto il tempo per trovare il giusto equilibrio con la nuova monoposto per provare a conquistare nuovi trionfi.