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ROMA – Zingaretti mette in guardia il M5S sulla manovra. Il segretario del Pd ha infatti riunito questa mattina, alla Camera dei Deputati, i ministri dem e i capigruppo per affrontare il tema scottante di questi giorni. Come spiegato da fonti che erano presenti all’incontro, durato oltre due ore, è emersa una certa “esasperazione per i continui atteggiamenti di Renzi e Di Maio”. Eloquente la sintesi: “A forza di tirare, la corda si spezza”.
Non è la prima volta che Nicola Zingaretti lascia trapelare una certa insofferenza per ciò che sta succedendo all’interno della maggioranza già da un po’ di tempo. Le tensioni, ormai quasi continue, con il Movimento 5 Stelle e con Italia Viva rischiano seriamente di minare la prosecuzione di questa esperienza di governo per quanto riguarda l’esecutivo gialloverde.
Zingaretti mette in guardia il M5S sulla manovra
In qualche modo, dunque, la partita che si gioca attorno alla manovra è diventata cruciale. Per l’economista Carlo Cottarelli, questa manovra peggiorerà i conti pubblici. Intanto il tema della plastic tax è stato affrontato anche in un’interrogazione parlamentare alla Camera.
“Da parte del Governo – ha detto D’Incà – non c’è nessuna intenzione di penalizzare irragionevolmente un settore produttivo” e “bisognerà prendere in debita considerazione le filiere produttive che puntano efficacemente sull’attività di recupero e riciclo e quelle che trattano le bioplastiche. La plastic tax è una singola misura in un insieme e più ampio, che punta a incentivare una nuova modalità di produzione e consumo”.
D’Incà ha poi concluso:
“Il Governo è consapevole che le attività di ricerca e innovazione sono la strada da seguire per coniugare ambiente, industria, e competitività. Pertanto si impegna a trovare il giusto equilibrio tra le esigenze di tutela della salute e dell’ambiente, con le ragioni industriali”.
Ma le tensioni riguardano altresì il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, che secondo quanto sottolineato da fonti di Palazzo Chigi sarebbe fortemente deciso a contrastare il tentativo di far passare questa come la “manovra delle tasse”. Il premier, infatti, non vuole che si raccontino bugie:
“È una manovra che ha evitato il già programmato aumento dell’Iva per 23 miliardi, che avrebbe avuto un impatto negativo su consumi e famiglie. Non può essere raccontata come una ‘manovra delle tasse’ solo per la presenza di alcune specifiche e limitate misure. Che sono volte a tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini. E che danno un indirizzo green al paese”.