4 milioni di rapporti di lavoro sotto il salario minimo

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Oltre 4 milioni di rapporti di lavoro sotto il salario minimo di 9€, che se applicato costerebbe più di 17 milioni di euro

Roma, 03 luglio 2019 – Rilevati 4 milioni di rapporti di lavoro sono sotto il salario minimo di 9€ ora.

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L’INPS ha rilevato oltre 4 milioni di rapporti di lavoro sotto la soglia del salario minimo ipotizzato a 9€/ora. Inoltre i consulenti del lavoro impegnati a valutare l’operazione, stimano che i costi conseguenti l’approvazione della misura minima comporterebbe dei costi oltre 17 milioni di euro.


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Il dirigente INPS Ferdinando Montaldi stima che in Italia, nel 2017, erano attivi ben 4,3 milioni di rapporti di lavoro sotto la soglia dei 9 euro l’ora.  Dunque, il dirigente dell’INPS ha relazionato alla Commissione Lavoro della Camera dei Deputati sull’istituzione della retribuzione minima oraria.

Sulla base dei dati a disposizione per l’anno 2017 il totale dei rapporti di lavoro in valore assoluto sono 14,9 milioni; quindi, di questi contratti il 28,9% prevede remunerazioni sotto la soglia minima.

Nel settore delle aziende private non agricole, i rapporti di lavoro dipendente sotto soglia rappresentano il 25,9%. L’Inps rileva che i rapporti di lavoro sotto la soglia dei 9 euro siano più diffusi al diminuire della dimensione aziendale.

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I settori con più rapporti di lavoro sotto il minimo legale 9€/h

La rilevazione ha individuato i settori con il maggior numero di rapporti di lavoro al di sotto del salario minimo, che sono:

  • 688.000 per noleggio, agenzie di viaggio e servizi alle imprese;
  • poi 672.000 per le attività manifatturiere;
  • inoltre 571.000 servizi di alloggio e ristorazione;
  • infine 482.000 per lavoratori domestici e 414.000 per operai agricoli.

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Il salario minimo e l’adeguamento da 17,5 milioni di euro

Se venisse approvata l’introduzione del salario minimo legale a 9 euro l’ora, l’operazione peserebbe sulle imprese per complessivi 17,5 miliardi di euro. Questa, dunque la stima del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, riferita nel corso dell’audizione alla Camera. Il valore incluse:

  • costi indiretti per 4 milioni di lavoratori pari a 5,5 miliardi di euro;
  • ed anche costi indiretti di 12 miliardi per l’adeguamento dei livelli di inquadramento dei lavoratori sopra la soglia.

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Autore dell'articolo: Paolo Di Sante

Ogni giorno genitori danno tutto per la famiglia, lavoratori si sacrificano per lo stipendio, disoccupati cercano lavoro, imprenditori e professionisti cercano di mandare avanti l'attività. E poi c'è l'Italia, un paese intasato di burocrazia e norme che sembrano remare contro chi si alza la mattina per affrontare la giornata. Tutto ciò ha mosso in me la voglia di pubblicare studi, ricerche ed appunti che sono frutto di oltre un ventennio di lavoro: adempimenti fiscali, civilistici ed amministrativi; servizi alle aziende ed alle persone in campo amministrativo e finanziario. Credo che la diffusione delle informazioni porti equità sociale. Il mio motto preferito: "l'unione fà la forza".