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A Panda piace … farti felice
Affare complicato essere felice di questi tempi, soprattutto nel mondo che stiamo vivendo, ma non per Panda, il tenero e spassoso alter ego di Giacomo Keison Bevilacqua. Un personaggio dalla semplicità disarmante ma pieno di inaspettato e divertente ottimismo.
Senza tanti giri di parole arriva dritto al bambino che è in ognuno di noi, un mix tra una sorta di candore infantile e un diavoletto dispettoso.
A molti le sue avventure potranno apparire un pò stupide, ma in fondo Panda rappresenta la nostra parte genuina e ingenua: quando affrontiamo una sfida o una sfiga, quando facciamo una gaffe o mandiamo a qualcuno un vaff.
Le storie di Panda non mirano a farne un super eroe, o un filosofo o un artista, sono solo frutto di tutto ciò che a lui piace, piccole cose che lo rendono felice e magari rendono felici anche chi legge.
Un angolo di relax
Reputo questo libro una piccola pausa dalla velocità quotidiana, senza pretese ci spinge a tornare all’essenziale, così come questo lungo e difficile periodo che stiamo vivendo ci ha ricordato di fare. Una pausa dai momenti di ansia, di tristezza, dalla scuola, dal lavoro. “E’ una pausa dall’essere adulto o dal doverlo per forza diventare“.
Panda rappresenta il rifugio dal grigiore quotidiano e attraverso le sue pagine colorate condivide con noi il suo mondo felice. State certi che riuscirà a strappare un sorriso anche al più musone degli intellettuali, (forse più di uno).
Impertinente, distratto, ironico, brillante e terribilmente umano a Panda piace aprire questo libro a caso e scoprire che può allontanarsi per un pò dal resto del mondo. I mondi di Panda si susseguono senza nessuna logica, racchiusi in una cornice “animata” tutt’uno con il personaggio e con l’emozione raccontata, una sorta di guscio che Panda si porta sempre dietro.
La “ricetta” ipocalorica per la felicità
Quante volte ci troviamo a fare cose che non ci va di fare o che non ci piacciono rimanendo incatenati a terra nella realtà. Panda invece ci insegna che è importante volare con la nostra fantasia e raggiungere tutte quelle cose che ci piacciono e ci fanno star bene, piccole o grandi che siano ci permettono di conoscerci meglio e di renderci semplicemente felici.
Ecco il compito arduo: la ricerca della propria felicità. Arrivati all’ultima pagina vi scoprirete quasi malinconici a lasciare quei mondi leggeri. Scendere dalle nuvole una volta saliti potrebbe essere doloroso, ma questo libro ci suggerisce un’importante “ricetta” semplice ma nello stesso tempo essenziale per la vita stessa.
In qualsiasi momento noi possiamo trovare sempre il modo per tornare al nostro mondo felice, ora che conosciamo la strada. Saremo in grado così di riportarne un pezzetto nella nostra realtà, e pezzetto dopo pezzetto tornare al “quotidiano” non sarà così doloroso.
Succederà un giorno che i due mondi si toccheranno anche solo per un’attimo. A Panda piace e a te??!!!