Barcellona Napoli a porte chiuse, la decisione. La diffusione rapida del Coronavirus colpisce anche la Spagna che inizia a prendere provvedimenti nel calcio
In tal senso infatti Barcellona Napoli a porte chiuse è il provvedimento più importate; la partita di ritorno degli Ottavi di Champions League si giocherà mercoledì 18 marzo.
Con la Serie A ferma, e dopo le porte chiuse di Valencia-Atalanta e Siviglia Roma, anche a Barcellona hanno optato per la questa soluzione
Una decisione dunque maturata dopo un incontro tra rappresentanti del club blaugrana e i responsabili della salute della Generalitat di Catalogna.
Preoccupazione invece sponda Napoli proprio per un’emergenza che si sta allargando a macchia d’olio; stesse preoccupazioni che ha l’Atalanta (stasera impegnata a Valencia).
Con Barcellona Napoli senza pubblico, una bella notizia viene proprio dai bergamaschi
E’ di poco fa la notizia, come riporta Il Messaggero, che la Curva Nord dell’Atalanta, ha deciso di rinunciare al rimborso del biglietto.
O meglio di devolverlo all’ospedale Giovanni XXIII, uno di quelli in prima linea nella cura dei pazienti con Coronavirus.
E hanno deciso di farlo anche altri atalantini; si tratta quindi di circa 1.200 tifosi per un totale di 60mila euro.
Non solo: in un comunicato A.T.A., l’associazione tifosi atalantini, rilancia l’iniziativa:
Se tutti gli iscritti con noi danno il loro ok a devolvere la quota del biglietto stadio, Ata potrà donare una cifra molto consistente, vicina ai 20mila euro.
Così come va sottolineato anche il gesto del Como calcio che si unisce alle donazioni di altre squadre
Il club infatti ha donato 100mila euro al Sant’Anna, atto che è apprezzato dal presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli:
Un plauso al Como Calcio per l’aiuto concreto al territorio con la donazione all’ospedale cittadino Sant’Anna, che come tutti gli ospedali è impegnato nell’emergenza coronavirus.
Grazie al Como e grazie ai suoi tifosi per questo gesto comune di generosità.