Omicidio a Venezia. Stefano Perale, 50enne residente in provincia di Venezia, sabato scorso si è costituito alla Polizia dopo aver commesso un duplice omicidio nei confronti dell’ex fidanzata e del nuovo compagno.
La vicenda
L’uomo ha invitato a cena Anastasia Shakurova e Biagio Junior Buonomo. Successivamente ha servito loro delle bibite contenenti del narcotizzante e li ha uccisi. Ha iniziato dalla ex fidanzata, la quale è stata soffocata presumibilmente da un fazzoletto che lo stesso Perale ha premuto sul volto della vittima a lungo. Dopo di che ha sfogato la propria rabbia sul Buonomo colpendolo a sprangate in cucina.
Dalle prime ipotesi Buonomo ha cercato di fuggire nell’androne del palazzo invano.
Successivamente lo stesso Perale ha chiamato i vigili, in stato confusionale, auto denunciandosi affermando alle autorità “Venite, ho ucciso due persone”. Al momento dell’arrivo gli agenti hanno notato subito l‘enorme macchia di sangue sul pavimento dell’edificio. In quel momento hanno capito che era tutto vero ed era solo l’inizio di una tragedia.
Il mattino successivo la madre di Perale si è presentata a casa del figlio scoprendo che esso era stato arrestato. Era stata informata da alcune persone che davanti alla casa del figlio c’erano stati, la sera prima, i poliziotti.
Pochi tra i condomini conoscevano l’omicida e quelli che lo conoscevano lo hanno descritto come un uomo tranquillo e riservato.
L’avvocato Matteo Lazzaro, legale di Perale, ha dichiarato che il suo assistito si è avvalso della facoltà di non rispondere.
L’autopsia
Dall’autopsia è emerso che la giovane Anastasia era incinta di 5 mesi di Biagio. Antonello Perale l’ha uccisa come si era dedotto all’inizio del caso: soffocata con una protratta e violenta pressione sulla bocca e sul naso.
Biagio Buonomo, ingegnere 31enne, invece, è stato ucciso con una probabile spranga (o altro corpo contundente) in modo violento e ripetuto per almeno 5 volte.