La giovane donna e sua sorella avevano viaggiato attraverso l’Europa proprio mentre la pandemia di coronavirus stava esplodendo, visitando Milano e Parigi prima di dirigersi a Londra. Quando la donna ha lasciato Londra il 1 marzo, aveva mal di gola e tosse mentre si imbarcava su un volo per tornare in Vietnam. All’epoca, però, nessuno se ne accorse. Insieme a lei, nell’aereo c’erano altre persone e 15 di esse erano state infettate. Questa storia è una delle due pubblicate venerdì che dimostrano come il coronavirus si diffonde negli aerei, sui voli delle compagnie aeree. Questo comporta inoltre che distanziare le persone non proteggerà i passeggeri. In un altro episodio simile, i passeggeri di un volo da Boston a Hong Kong sembrano aver infettato due assistenti di volo. Entrambi gli episodi si sono verificati quando l’utilizzo della mascherina non era ancora obbligatorio, poiché la pandemia non era ancora così diffusa.
Coronavirus si diffonde negli aerei: cosa succederà?
La donna ha avuto tosse e mal di gola tutto il tempo del volo. Ha viaggiato anche in Italia, ma dopo essere atterrata a Hanoi il 1 marzo, tre giorni dopo, si è sottoposta al test ed è risultata positiva al Coronavirus. Per fortuna, i funzionari sono riusciti a risalire ai passeggeri: hanno rintracciato 217 persone che erano sullo stesso aereo della donna positiva al Covid-19.
Il rischio di contrarre il virus aumenta nei lunghi tragitti in aereo. Per questo motivo, i ricercatori affermano che dovrebbero migliorare ulteriormente le misure preventive contro il Covid-19. La prova oggettiva che l’aereo rappresenta un mezzo di diffusione del virus, è rappresentata dal fatto, che i positivi al virus si sono incrociati solo ed esclusivamente a bordo dell’aereo stesso. Oggi, però, bisogna considerare che ci sono già delle misure preventive, tra cui quella di indossare la mascherina (misura che a inizio marzo era ancora pura utopia).