Esonero Pirlo. Questo è ciò che tutti si aspettavano. Juve senza dignità e voglia di giocare. E’ questo ciò che emerge dall’ultima gara giocata ad Udine. Una squadra senza capo ne coda, protagonista di una stagione molto, troppo negativa. Tanti errori commessi in estate. Allenatore che si è dimostrato non all’altezza, essendo un neofita, una rosa inadeguata. Tanti gli acquisti sbagliati. Calciatori probabilmente sopravalutati, con ingaggi importanti, che non sono stati proporzionali al rendimento proposto in campo. Una vera delusione per i milioni di tifosi bianconeri sparsi per il pianeta. Pirlo ha probabilmente finito le carte a sua disposizione. Stessa sorte a fine stagione dovrebbe riguardare anche la dirigenza. Paratici pare abbia già il foglio di via in mano, cosi come Pavel Nedved. Potrebbe restare solo il presidente Andrea Agnelli.
Esonero Pirlo e fine di un ciclo
Adesso potrebbe arrivare l’esonero di Andrea Pirlo, a sole quattro partite dalla fine della stagione. Il tecnico bianconero, alla fine della gara pareggiata a Firenze, si era praticamente auto esonerato, con una dichiarazione davvero particolare. La sua squadra i è dimostrata davvero “leggera”, senza voglia e senza spina dorsale. Dopo nove anni di successi e di scudetti (una cosa davvero incredibile ed irripetibile), si può avere un passaggio a vuoto, ma non in questo modo. Alla Juventus non si può e non si deve concludere un ciclo in questa maniera. Troppi gli errori commessi, in estate e durante la stagione in corso.
Senza vergogna, Ronaldo salva la Juventus
Al minuto 82 circa arriva il pareggio della Juventus. Punizione battuta da Ronaldo, e palla colpita in maniera evidente da un braccio avversario. Penalty indiscutibile. Sul dischetto si presenta Cristiano Ronaldo, fino ad allora quasi impalpabile. Freddissimo e gol. A l minuto 89 circa, cross di Rabiot, subentrato, e colpo di testa di CR7, ancora gol e urla di gioia del fenomeno portoghese. CR7 salva la panchina di Pirlo, ma vedere certe partite è divenuta davvero una cosa triste.