Una ricerca condotta dall’Università di Melbourne, ha dimostrato che il flavonoide pinocembrina, derivato dagli alberi di eucalipto australiani, ha forti proprietà antinfiammatorie e potrebbe essere sicuro ed efficace nel trattamento della fibrosi polmonare. Questo è quanto emerge da alcuni test condotti su modelli animali purtroppo affetti da questa patologia.
La pinocembrina, è un flavonoide che si trova in diversi tipi di alberi tra cui pini ed eucalipti,. ed è segnalato più volte in ambito medico-scientifico, per avere proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antimicrobiche e anticancro.
I ricercatori dell’Università di Melbourne, Monash University, Swinburne University of Technology, e il partner industriale Gretals Australia, hanno deciso di testare le proprietà anti-infiammatorie e anti-fibrosi della pinocembrina su 10 pecore, per vedere se il composto potrebbe essere efficace nel trattamento della fibrosi polmonare umana.
Grazie alla pinocembrina contenuta nella pianta di eucalipto è stato possibile individuare una nuova cura contro la fibrosi polmonare
Nello studio, pubblicato recentemente in PLOS One, la fibrosi è indotta in due segmenti polmonari localizzati in ciascuna delle pecore. Uno dei segmenti è stato trattato con 7 mg di pinocembrina una volta alla settimana per quattro settimane,. mentre l’altro segmento non ha subito nessuna cura.
Il co-autore principale dello studio, il Dr. Habamu Derseh, della Melbourne Veterinary School nella Facoltà di Scienze Veterinarie e Agricole dell’Università di Melbourne ha detto che i risultati sono “sorprendenti”.
“Abbiamo scoperto che la pinocembrina ha migliorato la funzione polmonare, attenuato l’infiammazione della stessa e diminuito i punteggi patologici complessivi rispetto ai polmoni danneggiati che non erano stati trattati“. Dichiara alla rivista il dottor Derseh.
“Abbiamo visto effetti antinfiammatori sorprendenti e un modesto rimodellamento anti-fibrotico dopo quattro settimane di somministrazione di pinocembrina”.
Il co-autore principale, il professor Ken Snibson, anche lui della Melbourne Veterinary School,. ha spiegato che c’è stata una riduzione del 50% di alcune cellule infiammatorie nei polmoni.

“Nei campioni di fluido polmonare, le cellule infiammatorie chiamate neutrofili sono scese dal 7,4% delle cellule totali al 3,7% nei segmenti di polmone danneggiati dalla bleomicina trattati con la pinocembrina”.
La sostanza chimica per questo studio è isolata dalle foglie di alberelli di eucalipto nel campus Dookie dell’Università di Melbourne. A farlo è il dottor Jason Goodger, della Scuola di BioScienze dell’Università di Melbourne
L’amministratore delegato di Gretals Australia e co-autore dello studio, Alistair Cumming, ha detto,. in aggiunta, che questa è una storia di successo biotecnologico vittoriano in divenire; resa possibile soprattutto grazie alla competenza collettiva di esperti forestali, biochimici vegetali e ricercatori medici che lavorano con l’industria e con il sostegno del governo.
“Questo è iniziato con un ARC Linkage Grant tra Gretals Australia e il professor Ian Woodrow (Scuola di Ecosistema e Scienze Forestali); e ancora con il dottor Goodger per identificare e isolare la pinocembrina dagli alberi di eucalipto nativi. In definitiva, ora, si è arrivati alla fase in cui ci stiamo preparando per la sperimentazione umana nel 2022”. Conclude il signor Cumming.
Negli esseri umani, la fibrosi polmonare comporta la cicatrizzazione e l’ispessimento del tessuto polmonare, con il trapianto di polmone come unica cura conosciuta.