ROMA – “Se solo usassimo la sigaretta elettronica (e-cig) nel 20-30% dei fumatori che, pur essendo a elevato rischio cardiovascolare, non vogliono smettere di fumare, faremmo un importante passo avanti nella prevenzione di infarto e ictus”. Così Francesco Fedele, ordinario di Cardiologia all’Università La Sapienza di Roma e presidente dell’Istituto nazionale ricerche cardiovascolari (Incr), commentando […]
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Obesità cause associate ai geni
Tra le cause principali legate all’obesità ci sono i geni. Tuttavia, i ricercatori sono riusciti ad individuarne 17 che promuovono o, prevengono, la malattia.
Uno studio condotto dalla Dottoressa Eyleen O’Rourke, ha permesso di individuare 293 geni associati all’obesità nell’uomo, con l’obiettivo di definire quali geni fossero effettivamente causa o prevenzione della condizione che causa l’eccessivo peso, dovuto a un accumulo di tessuto adiposo. O’Rourke e colleghi, nella loro indagine, hanno usato vermi Caenorhabditis elegans identificando 14 nuovi geni che favoriscono l’obesità e 3 geni che prevengono l’obesità indotta dalla dieta. Leggi di più a proposito di Obesità cause associate ai geni…
Infezioni fungine: MIT scopre nuove molecole
Scienziati del MIT scoprono nel muco molecole in grado di combattere le infezioni fungine.
La capacità di sfruttare la forza delle molecole di zucchero presenti nel muco potrebbe aiutare i ricercatori a sviluppare nuovi farmaci antimicotici. La Candida albicans è un lievito che spesso vive nel tratto digestivo e nella bocca dell’uomo, oltre che negli organi urinari e riproduttivi. Normalmente non causa malattie nel suo “ospite”, ma in determinate condizioni può trasformarsi in una versione dannosa. La maggior parte delle infezioni da Candida non è letale, ma l’infezione sistemica da Candida, che colpisce il sangue, il cuore e altre parti del corpo, può essere pericolosa per la vita. Leggi di più a proposito di Infezioni fungine: MIT scopre nuove molecole…
Nuovo vaccino contro il cancro
Un nuovo vaccino contro il cancro trova il modo di superare le difese del tumore
Dall’immunoterapia ai vari trattamenti anti-cancro, la scienza è sempre alla ricerca di cure e screening preventivi più efficaci. L’obiettivo è di sanare quei tipi di neoplasie che, nel tempo, se non affrontate adeguatamente e con interventi mirati, rischiano di causare numerosi decessi all’anno. Basti pensare come solo il cancro ai polmoni, sia tra le cause principali di morte al mondo. Oppure il cancro al seno di cui – solo in Italia – ne sono colpite circa 48.000 donne ogni anno. Leggi di più a proposito di Nuovo vaccino contro il cancro…
Legame cruciale artrite – malattie del fegato – genetica
La Edith Cowan University ha identificato un legame cruciale tra l’artrite e il rischio di gravi malattie epatiche nelle persone affette da emocromatosi.
Una nuova ricerca della Edith Cowan University (ECU) ha identificato un legame fondamentale tra l’artrite e il rischio di gravi malattie epatiche. nelle persone affette dalla malattia genetica più diffusa in Australia. Leggi di più a proposito di Legame cruciale artrite – malattie del fegato – genetica…
Adenomiosi uterina che cos’è?
Adenomiosi uterina
L’adenomiosi è una condizione che colpisce l’utero ed è istologicamente caratterizzata da ghiandole endometriali ectopiche e stroma situati nel miometrio,. che sono circondati da alterazioni ipertrofiche (un ingrossamento causato dall’aumento delle dimensioni delle cellule) .e iperplastiche (ingrossamento causato da un aumento della proliferazione cellulare) del miometrio. Il miometrio è lo strato intermedio della parete uterina, composto da cellule muscolari lisce e controlla la contrazione dell’utero. Leggi di più a proposito di Adenomiosi uterina che cos’è?…
Il vaiolo delle scimmie, cos’è?
Cos’è il vaiolo delle scimmie di cui si parla tanto in questi giorni? Un microbiologo, Rodney E. Rohde, Professore di Scienze di Laboratorio Clinico di Regents, Texas State University, ci spiega cosa si sa di questa malattia.
Il 18 maggio 2022, i funzionari sanitari del Massachusetts e i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) hanno confermato un singolo caso di vaiolo delle scimmie in un paziente che aveva recentemente viaggiato in Canada. Sono stati segnalati casi anche nel Regno Unito e in Europa. In Italia si è parlato molto del caso individuato all’Inmi Spallanzani di Roma. Leggi di più a proposito di Il vaiolo delle scimmie, cos’è?…
Dieta e esercizio riducono desiderio di cibi ricchi di grassi
L’esercizio intenso durante la dieta può ridurre il desiderio di cibi ricchi di grassi
In un nuovo studio che offre una speranza per chi è a dieta, alcuni topi che hanno seguito una dieta di 30 giorni e che si sono allenati intensamente hanno resistito ai segnali di richiesta di alimenti ad alto contenuto di grassi.
L’esperimento è stato progettato per valutare la resistenza al fenomeno noto come “incubazione del desiderio”; ovvero quando più a lungo viene negata una sostanza desiderata, più è difficile ignorare i segnali che la richiedono. I risultati suggeriscono che l’esercizio fisico ha modulato il grado di impegno dei topi nel cercare i segnali associati ai pasti, riflettendo il loro desiderio. Leggi di più a proposito di Dieta e esercizio riducono desiderio di cibi ricchi di grassi…
Malattia renale cronica, migliorare la prognosi
Esattamente come un impianto di depurazione dell’acqua agisce per filtrare le sostanze contaminanti che beviamo,. i reni agiscono per pulire le scorie e i liquidi in eccesso dal sangue. Nella malattia renale cronica (CKD), la funzione dei reni è compromessa nel corso del tempo, e il conseguente accumulo di liquidi in eccesso e di sostanze nocive ha ripercussioni dannose sulla funzione generale del corpo. Alcuni ricercatori giapponesi hanno condotto uno studio su dati reali di pazienti con CKD per valutare l’impatto di un farmaco comunemente prescritto sull’esito della malattia. Leggi di più a proposito di Malattia renale cronica, migliorare la prognosi…
Anticorpi monoclonali possono ridurre rischi di recidive
Il rischio di recidiva, nelle donne con un tipo di cancro al seno trattate con anticorpi monoclonali. – nella fattispecie il trastuzumab – dopo l’intervento chirurgico è notevolmente ridotto. Ad affermarlo è un team di ricerca guidato dall’oncologo Dr. Shahid Ahmed (MD) dell’Università del Saskatchewan (USA). Leggi di più a proposito di Anticorpi monoclonali possono ridurre rischi di recidive…