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Che cos’è la filofobia? Cosa dico gli esperti a proposito della “paura di amare”? La filofobia, ovvero “fobia dell’amore” è una paura persistente, eccessivamente elevata ed ingiustificata di innamorarsi, o più in generale, di sviluppare relazioni sociali caratterizzate da un elevato livello d’investimento e di attaccamento emotivo. Nei casi estremi la filofobia può portare ad un completo estraniamento dai legami familiari, amicali, lavorativi e sociali come conseguenza del tentativo, non necessariamente consapevole, di congelare i propri sentimenti come meccanismo di difesa dal dolore. In questa guida scientifica cerchiamo di capire meglio quali sono le sue caratteristiche, quali sono le possibili cause e i rimedi suggeriti dai ricercatori per “uscire” dal tunnel della fobia di amare.
Quali sono le caratteristiche della filofobia?
Le persone che soffrono di philofobia manifestano sentimenti di paura, nervosismo, irrequietezza ogni volta che incontrano persone del sesso opposto o, anche solo, quando hanno l’aspettativa di poter incontrare qualcuno. In queste circostanze, nei casi estremi, si possono sviluppare dei veri e propri attacchi di panico caratterizzati da elevati livelli di sudorazione, battito cardiaco accelerato, alterazione del respiro, nausea che portano al desiderio di voler fuggire dalla situazione nella quale ci si trova. “Le persone che soffrono di philofobia, inoltre, vivono un sentimento di ambivalenza perché da un lato vorrebbero sperimentare dei rapporti di vicinanza fisica ed affettiva con altre persone, dall’altro però hanno una paura estrema di lasciarsi andare e provano angoscia al solo pensiero, sottolineano i ricercatori scientifici. Prevale, quindi, la tendenza a considerare l’amore come un sentimento “negativo”, di cui si sente la necessità di aver paura e dal quale fuggire perché prima o poi comporta delle enormi sofferenze che è meglio evitare. Le persone che soffrono di filofobia hanno enormi difficoltà a instaurare validi rapporti sociali, ma anche a gestire altre situazioni quotidiane. Diversi studi e ricerche scientifiche condotte su un campione di persone affette da filofobia è emerso che “non hanno alcuna fiducia nei confronti delle persone in generale e presentano un carattere piuttosto introverso. Molto spesso il paziente “malato” è consapevole di questo problema e del fatto, quindi, di nutrire una paura eccessiva nei confronti delle relazioni sociali, ma nonostante questo non riesce a superare questo disagio e ricerca soltanto rapporti difficili e complicati nei quali l’investimento emotivo è molto basso”, sottolineano i ricercatori.
Quali sono le cause della filofobia?
La principale causa della “paura di amare” è da ricercarsi nella storia pregressa del paziente ed è rappresentata dalla presenza di una serie di precedenti relazioni negative. Molto spesso si tratta di relazioni sentimentali che si sono concluse in maniera non ottimale, in modo eccessivamente brusco o con l’abbandono di uno dei due partner. Altre volte, invece, queste relazioni negative affondano le origini all’ambito familiare e, precisamente, ad interazioni traumatiche con la figura materna. In entrambi i casi, c’è il timore che l’esperienza negativa si ripeta nuovamente nel tempo.
Rimedi: Come “uscire” dal tunnel della filofobia?
I soggetti che hanno sviluppato una paura eccessivamente intensa ed ingiustificata nei confronti delle relazioni affettive devono necessariamente affidarsi ad un valido professionista, uno psicologo o psicoterapeuta o psicoanalista che aiuti ad elaborare le esperienze passate ed a sviluppare rapporti affettivi adeguati. Il successo del percorso terapeutico dipenderà molto da paziente a paziente e, in certi casi, può essere integrato con somministrazione di farmaci prescritti dal medico curante.