Ansia e stress: uno studente su 2 necessita di ascolto; è quanto emerge da un recente studio della Sodexo che ha evidenziato come, la diversificazione degli ambienti Universitari, ha influenzato non positivamente la vita quotidiana dei giovani.
Questo perché i trend attuali, comprese le influenze tecnologiche, economiche e politico-sociali, ne sono in parte responsabili, soprattutto a livello emotivo.
In maniera preoccupante si riscontra che ansia, panico e incertezze, influiscono aumentando questo fattore tra gli studenti universitari. Di conseguenza, emerge la necessità di far fronte a questo problema che sta prendendo sempre più il sopravvento.
Così, si riscontra una necessità sempre maggiore di apportare benefici con l’ascolto e con un aiuto concreto che è dato dal bisogno di stare vicino ai giovani.
Osservando gli studi dell’American College Health Association, si rileva che ben il 52% dei ragazzi tende ad isolarsi a causa dell’accumulo di ansia e stress, che conduce a un complesso grado di difficoltà.
Il dato più importante dimostra come 1 studente universitario su 2 soffre di crisi di ansia e stress. Gli specialisti, propongono un supporto didattico maggiore, che permette di arrivare al benessere dello studente con un aiuto più concreto negli Atenei.
Il problema sociale che attanaglia lo studente moderno, deve essere assolutamente accolto, capito e valorizzato.
Ma soprattutto, un occhio più attento, va posto all’ascolto dello stesso, ai suoi bisogni e al compenetrarsi di tanti e determinati fattori che possono aiutare ad estirpare con il giusto investimento, il lavoro alla radice del problema.
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Ansia e stress: uno studente su 2 necessita di ascolto: il benessere e la salute mentale al primo posto
Il supporto, come l’orientamento, non sono dati scontati; bensì strumenti potenti che tutelano e valorizzano il benessere dello studente e lo introducono nel mondo del lavoro.
Se è vero, che la crisi dell’attuale studente universitario influenza la routine accademica e i risultati futuri, sarà importante agire tempestivamente.
Secondo gli esperti, l’emergenza che si affaccia in questo settore, rinnoverà gli atenei stessi. In più lavorerà ad ampio raggio anche attraverso programmi e strutture in grado di incrementare spazio e risorse dedicati all’ascolto dei loro bisogni.
In altre parole, il supporto offerto ai giovani sarà a 360° e permetterà un impatto notevole e positivo sugli stessi aspetti formativi.
Il benessere e la salute mentale, dunque, sono al primo posto. Lo studio portato avanti dalla Sodexo con l’Institute for Quality of Life è sul punto della svolta.
Per tutte le delucidazioni è possibile consultare gratuitamente questo link.
Dallo studio, emergono anche altri determinati fattori, che si legano all’etnia e alle società multietniche; risulta come il 61% degli studenti stranieri intervistati, si trova in grande difficoltà; questo soprattutto durante il primo anno di studi. Lo stress si lega principalmente alla mancanza di sostegno e socializzazione.
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