Frutta essiccata, buona con moderazione

 

La frutta essiccata è un must sulle tavole delle feste appena finite. Ma è comunque un ottimo spuntino sano, da regalarsi nelle pause. Le proprietà della frutta sono utili all’apparato digerente, mentre lo zucchero contenuto dona la giusta energia per affrontare le giornate.

La fase di disidratazione la rende un cibo più goloso, anche per chi non ama la frutta. Inoltre contribuisce ad allungare la conservazione di un prodotto delicato, che deperisce in pochi giorni, quando è fresco.

Comprare la frutta essiccata già pronta o autoprodurla

Per gustare albicocche, datteri, uvetta, prugne, ma anche frutta tropicale, agrumi o radici, le opzioni sono soprattutto due. La più semplice e rapida è acquistarle già pronte, possibilmente biologiche e di buona qualità.

Il secondo metodo prevede la produzione di frutta essiccata in casa. Nel periodo estivo si espone al sole e asciugherà naturalmente con le alte temperature. In alternativa esistono in commercio degli essiccatori appositi. Volendo eseguire il procedimento con un forno da cucina, si può fare in due modi. O accendendo il forno e facendo asciugare la frutta a lungo, a temperature bassissime. O con il forno ventilato, che in molto meno tempo prosciuga il cibo.

Esempio di essiccatore

Ci sono delle controindicazioni per la salute

In ogni caso, è necessario fare molta attenzione. Se si compra già pronta, spesso viene trattata con una sostanza chiamata anidride solforosa o diossido di zolfo, in etichetta scritta come E220. È un gas che serve a sbiancare, conservare e disinfettare, per questo è importante guardare il colore della frutta. Non è detto che un bel tono sia spia di genuinità, ma potrebbe anzi rivelare l’uso di agenti chimici. Sempre leggere l’etichetta e cercare alimenti biologici e naturali.

Quando la frutta perde acqua con l’essiccazione, gli zuccheri naturali si concentrano e le calorie salgono. Ma quella che si compra al supermercato spesso contiene anche zuccheri aggiunti, che la trasformano in una bomba calorica. Per cui sempre meglio non esagerare con le quantità, stare attenti alle etichette o meglio ancora produrla in casa.

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24

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