ROMA – I ministri M5S non vogliono Renzi. Riccardo Fraccaro e Alfonso Bonafede sono intervenuti su Facebook per ribadire a chiare lettere che non vogliono sedersi al tavolo con il Pd in presenza dell’ex premier ma anche dell’ex sottosegretaria Maria Elena Boschi, che dal canto loro già ieri avevano espresso contrarietà a un governo con i pentastellati:
“Voglio dirlo chiaramente: noi non faremo accordi con Renzi e Boschi, è la bufala dell’estate – scrive Fraccaro, ministro per i Rapporti con il Parlamento – che la Lega sta diffondendo dopo aver fatto cadere il Governo. Il nostro obiettivo è tagliare 345 parlamentari, chi il 20 agosto voterà contro il presidente Conte lo farà solo per impedire la riforma. Questa è la verità”.
I ministri M5S non vogliono Renzi
E, sempre via social, il ministro della Giustizia Bonafede rincara la dose:
“C’è una forza politica in Italia che ha sempre mantenuto la sua coerenza e ferma la bussola sull’interesse dei cittadini, non delle banche né dei comitati d’affare. Il M5S non si siederà mai al tavolo con Renzi e/o Boschi. La questione non è personale: il Paese ha ancora bisogno di un cambiamento che è totalmente incompatibile con certi nomi. È un momento delicato per il Paese. Ora basta con le bufale, siamo seri per piacere. Grazie”.
Intanto il giorno “x” si avvicina. Martedì 20 agosto, alle ore 15, il presidente del consiglio Giuseppe Conte sarà in Senato per le sue comunicazioni all’Aula. Si potrà seguire il discorso in diretta streaming sulla sua pagina Facebook. E’ previsto anche un intervento di Matteo Salvini, che ha dichiarato:
“Tutti al governo per salvare la poltrona? La Lega dice No! Chi ha paura delle elezioni? Mai con Renzi, mai con il Pd!”.
E da Forza Italia parla l’ex ministro Renato Brunetta, sottolineando che l’attuale situazione di incertezza politica incide negativamente sui mercati. Nello specifico, in un tweet pubblicato sul suo account personale, Brunetta ha affermato quanto segue:
“Gli investitori sono in attesa di sapere cosa succederà il 20 agosto in Senato per vedere se la crisi si trasformerà nella caduta di Conte, se si formerà un Governo politico o del Presidente (sostenuto da quali forze politiche?), o se Mattarella manderà il Paese ad elezioni anticipate”.