L’imprenditoria femminile porta occupazione al Sud e promuove il turismo
Roma, lì 24 agosto 2019 – Imprenditoria femminile fa bene al Paese poiché incrementa l’occupazione soprattutto al Sud e promuove il turismo.
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Le donne sono le colonne dell’occupazione nel Mezzogiorno; dunque, se è vero che la presenza delle quote rosa nel mondo lavorativo rappresenta un neo del nostro Paese d’altra parte le donne possono rappresentare una soluzione per contrastare la disoccupazione.
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C’è più lavoro se a capo dell’azienda si trova una donna, soprattutto nel Mezzogiorno d’Italia. Le politiche di sostegno alla vita delle donne impegnate nel mondo del lavoro mostrano lacune nel nostro Paese; ma una volta al comando di un’attività imprenditoriale rappresentano una carta per il rilancio soprattutto per il Sud.
Imprenditoria femminile e Sud
A scattare una fotografia sull’imprenditorialità femminile l’Osservatorio di Unioncamere e InfoCamere. In 1 milione e 330mila imprese “rosa” si contano un totale di 3 milioni di lavoratori impiegati, dei quali 1 milione sono impiegati al Sud.
Considerando che la media nazionale è pari al 21% sono d’esempio:
- il Molise col 27% delle aziende a guida “rosa”;
- poi la Basilicata col 26%;
- inoltre l’Abruzzo con il 25%;
- ed anche la Sicilia con il 24%;
- mentre la Calabria e la Puglia sono appaiate al 23%;
- infine la Sardegna e la Campania raggiungono il 22%.
Per quanto riguarda l’analisi per settore nella sanità/assistenza sociale e nell’agricoltura, il tasso di “femminilizzazione” raggiunge rispettivamente il 37% e il 30%.
Imprenditoria femminile ed occupazione ne settore privato
Il 15% degli occupati nel settore privato presta il suo servizio in un’azienda femminile, ma:
- in Molise, Calabria e Sardegna supera il 20%;
- mentre in Sicilia, Umbria e Abruzzo sfiorano il 19%;
- invece la Basilicata arriva al 18%.
In totale le 483.000 attività al femminile danno occupazione al 17% dal settore privato nel Sud e nelle Isole, circa 1.000.000 di persone. Nell’elenco delle imprese femminili dopo il meridione troviamo:
- il Nord Ovest con 314mila imprese dove lavorano più di 800mila persone;
- poi il Centro, con 302mila imprese ee 710mila occupati;
- infine il Nord Est, con 232mila imprese e 627mila impiegati.
In valore assoluto le imprese femminili si trovano:
- in Lombardia con 179mila attività ed oltre 500mila occupati;
- e poi il Lazio con 145mila attività ed oltre 325mila lavoratori.
1/3 dell’industria della vacanza è donna
Sono oltre 148mila, il 29,5% del totale, le imprese femminili che operano nel settore ristorazione e alloggio, servizi turistici o dell’intrattenimento/divertimento; in 4 anni le attività sono aumentate del +8,7% quindi quasi 12mila imprese in più.
Le donne puntano di più su attività del tipo bed and breakfast o sulle case vacanza, piuttosto che sugli alberghi, sui bar, sui ristoranti; dunque, quasi il 42% delle agenzie di viaggio è al femminile, così come il 40% delle imprese che forniscono servizi su prenotazione e guide turistiche; anche il 41% delle attività di biblioteche ed archivi, così come il 30% circa dei musei è al femminile.
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