La calamarata: una ricetta che soddisfa occhio e palato

La calamarata: una ricetta che soddisfa occhio e palato

 

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La Calamarata, squisito piatto tipico partenopeo, prende il nome dal formato della pasta simile agli anelli di calamari, l’ingrediente principale di questa pietanza. Una ricetta che ha sempre un grande successo, semplice e veloce nella preparazione: a parte il tempo impiegato per pulire il pesce, infatti, il procedimento successivo richiede solo pochi minuti. Il caratteristico formato della pasta si sposa perfettamente con il profumo della cipolla soffritta, il dolce dei pomodori, il piccante del peperoncino e i calamari tagliati allo stesso modo. Nella mia versione i pomodori ciliegino sono sostituiti dai datterini, molto più dolci.

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Ingredienti per 4 persone

  • 400 g di pasta formato “calamarata”
  • 500 g di datterini maturi
  • 500 g di calamari
  • 1 cipolla piccola
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • olio extravergine d’oliva
  • peperoncino in polvere
  • 1 ciuffo di basilico
  • sale q/b

La calamarata: procedimento

Tritate la cipolla e fatela appassire insieme all’olio in un largo tegame, quindi fatevi rosolare i calamari eviscerati, lavati accuratamente e tagliati ad anelli. Unite anche i tentacoli. Fate saltare il tutto a fiamma medio-alta per circa 5 minuti, poi sfumate con il vino bianco e lasciate evaporare. Nel frattempo tagliate i pomodori datterini a spicchi e aggiungeteli ai calamari, salate, aggiungete un pizzico di peperoncino in polvere e il basilico spezzettato con le mani, quindi lasciate cuocere a fiamma vivace per altri 15 – 20 minuti, avendo cura di non fare asciugare troppo. Spegnete e tenete da parte in caldo.

Un piatto unico ricco e gustoso, che non richiede una seconda portata

Fate cuocere la pasta in abbondante acqua bollente salata. A cottura quasi ultimata scolatela (dovrà terminare la cottura in padella, quindi dev’essere piuttosto al dente) e versatela nel tegame insieme ai calamari, mescolando di continuo per amalgamare bene il tutto. Servite la calamarata ben calda. Un piatto simile, così completo, non deve necessariamente essere seguito da una seconda portata: se proprio desiderate aggiungere qualcosa, una fresca insalata mista è l’ideale!

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Autore dell'articolo: Cesare Di Simone

Passione sfrenata per tutto ciò che è tecnologico utente di lungo corso Android e sostenitore di tutto ciò che è open-source e collateralmente amante del mondo Linux. Amante della formula uno e appassionato dell'occulto. Sono appassionato di oroscopo mi piace andare a vedere cosa dicono le stelle quotidianamente.

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