La giornata mondiale dell’ambiente

La giornata mondiale dell’ambiente nel segno della biodiversità

 

La giornata mondiale dell’ambiente nel segno della biodiversità. Un tema importante che verrà messo in evidenza domani, giorno dedicato

La giornata mondiale dell’ambiente si celebra dunque il 5 giugno di ogni anno dal 1972 proclamata dall’Assemblea dell’Onu.

Il tema dell’edizione 2020 sarà quindi la biodiversità così in drammatico declino come mai prima: circa un milione di specie viventi (su un totale stimato di circa 8,7 milioni) sono purtroppo minacciate di estinzione.

Il motto scelto per l’edizione 2020 della Giornata Mondiale dell’Ambiente è dunque È il momento per la Natura; un riferimento profetico visto gli animali in città che hanno girato per le strade d’Italia durante il lockdown.

Come si legge sul sito Ispra Ambiente:

L’obiettivo dell’evento è, innanzi tutto, di rispondere all’invito dell’ONU a tutti i Paesi di contribuire a far crescere la consapevolezza globale dei cittadini sul tema del drammatico declino della natura.

Inoltre, con questa iniziativa, l’Ispra intende stimolare il dialogo tra le autorità competenti e i portatori di interesse per raggiungere gli obiettivi di conservazione della natura.

La giornata mondiale dell’ambiente, dalle Nazioni Unite ricordano:

Quando distruggiamo la biodiversità, distruggiamo il sistema che supporta la vita umana.

Oggi si stima che, a livello globale, circa un miliardo di casi di malattia e milioni di morti si verificano ogni anno a causa di malattie causate da coronavirus; e circa il 75% di tutte le malattie infettive emergenti nell’uomo sono zoonotiche, cioè trasmesse alle persone dagli animali.

Ricordiamo inoltre che la salvaguardia dell’ambiente è al centro dell’Agenda 2030.

Essa dedica uno degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), il numero 15, a questo tema:

Proteggere, ripristinare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri; gestire in modo sostenibile le foreste, contrastare la desertificazione; arrestare e invertire il degrado dei suoli e fermare la perdita di biodiversità.

 

 

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere informato iscriviti al nostro Canale Telegram o
seguici su Google News
.
Inoltre per supportarci puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, se vuoi
segnalare un refuso Contattaci qui .


Autore dell'articolo: Francesca DI Giuseppe

Francesca Di Giuseppe, nata a Pescara il 27 ottobre 1979, giornalista e titolare del blog Postcalcium.it. Il mio diario online dove racconto e parlo a mio della mia passione primaria: il calcio Laureata in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Teramo con una tesi dedicata al calcio femminile. Parlare di calcio è il mezzo che ho per assecondare un’altra passione: la scrittura che mi porta ad avere collaborazioni con diverse testate giornalistiche regionali e nazionali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *