Il neo presidente Emmanuel Macron, dopo l’incontro con Vladimir Putin, commenta la possibilità dell’utilizzo di armi chimiche in Siria.
“Qualsiasi utilizzo di armi chimiche, in Siria,sarà oggetto di rappresaglia e risposta immediata da parte dei francesi“. Queste le dure parole di Macron.
L’incontro tra i due Capi di Stato è avvenuto a Versailles, in Francia. I due sono stati presenti all’inaugurazione della mostra che ha raccontato i 300 anni di carteggio franco-russo. L’evento è servito anche per rilanciare il dialogo tra le due potenze dopo anni di “incomprensioni diplomatiche” riguardo le questioni ucraina e siriana.
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La conferenza stampa congiunta
Il giovane capo dell’Eliseo e lo storico del Cremlino, dopo la presentazione della mostra hanno deciso di rispondere alle domande dei giornalisti durante una conferenza stampa congiunta.
Centro della conferenza è stata la lotta al terrorismo. Un argomento acre, una ferita aperta, e tanta voglia di andare avanti, di smettere di temere attacchi terroristici.
“Dobbiamo unire i nostri sforzi contro il terrorismo“, ha aggiunto il presidente russo Vladimir Putin. Una stretta di mano e la promessa di una cooperazione su più fronti, questo l’epilogo dell’incontro. Versailles è il punto da dove ripartiranno queste due Nazioni cercando di lasciarsi alle spalle le tensioni per riportare un auge quella collaborazione franco-russa storica.
Macron in chiusura ha evidenziato un’altra importante tematica : il rispetto delle minoranze. Dai Lgbt in Cecenia alle ong in Russia, tutti devono vedersi assicurare i diritti fondamentali. Per queste minoranze i diritti non devono essere una conquista ma una certezza.