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Splendida, l’immagine diffusa dalla NASA poche ore fa, di quella a cui ha dato il nome di “le cascate del Niagara su Marte”: in questo caso, però, non stiamo parlando di quella situata al confine tra Canada e Stati Uniti – una maestosa quantità d’acqua che precipita nel vuoto – ma di un enorme flusso di lava che anticamente doveva trovarsi sul Pianeta Rosso, molto simile ad una “vera” cascata d’acqua, nella zona vulcanica di Tharsis: i flussi, come un fiume in piena che tracima, hanno poi raggiunto il bordo di un cratere e lo hanno superato riversandosi nel fondo, formando gigantesche cascate su più livelli.
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Una spettacolare cascata di lava su Marte: la NASA diffonde le immagini
Secondo quanto spiegato dall’agenzia spaziale statunitense, “Adesso l’effetto è molto più “statico”, ma questa fotografia ci mostra come su Marte, quando era fusa, la lava aveva un comportamento simile all’acqua allo stato liquido”. La sonda Nasa “Mars Reconnaissance Orbiter (MRO)“, in orbita intorno al pianeta da 11 anni ( 2006) ha ripreso un gigantesco cratere nella zona dei “Tharsis Montes“, del diametro di oltre 30 chilometri. Al suo interno, tre vulcani. Dall’immagine tridimensionale si vede chiaramente come da nord-est fluissero tre imponenti flussi di lava, creando a più livelli spettacolari cascate. Come si può vedere dalla foto, le caratteristiche del terreno appaiono molto più regolari nei tratti precedenti al momento in cui il cratere è crollato a causa della lava, mentre sono irregolari e frastagliate nelle aree coinvolte dall’eruzione.
2006 – 2017: dodicesimo anno di missione per la navicella MRO
Si avvia dunque alla conclusione del dodicesimo anno di missione della navicella MRO, lanciata nel mese di agosto 2005 ed entrata nell’orbita di Marte a marzo 2006. Al suo interno si trovano diversi strumenti: radar, spettometri e fotocamere utilizzati per analizzare i minerali ed il ghiaccio del Pianeta rosso, il terreno e la stratigrafia.