Sedia ergonomica, la salute ci guadagna. Tante ore seduti in ufficio perché non stare comodi con la sedia giusta?
L’aumento degli italiani online e di conseguenza l’assunzione di posture sempre più errate, porta a una crescita dei dolori al tratto spinale che l’utilizzo di una sedia ergonomica possono alleviare.
Ergonomica deriva da Ergonomia cioè la scienza si occupa dello studio dell’interazione tra individui e tecnologie
La qualità del rapporto tra l’utente e il mezzo utilizzato è determinata dal livello di ergonomia.
I requisiti più importanti per valutare tali livelli sono:
- sicurezza,
- adattabilità,
- usabilità,
- comfort,
- gradevolezza,
- comprensibilità,
- prestazione umana.
Le tante ore su una sedia, come accennavamo, provocano danni alla spina dorsale la quale da una fisiologica forma ad S assume una innaturale forma a C con il conseguente possibile schiacciamento delle vertebre o l’insorgenza di dolori.
Inoltre, i muscoli perdono tonicità, gli addominali ed i glutei tendono a diventare flaccidi, mentre le anche perdono la loro capacità di flessione determinando un irrigidimento che accorcia il passo.
Avere in ufficio o a casa una sedia ergonomica, serve ad evitare o alleviare tali problematiche
Un’attenzione alla postura e alla salute nei luoghi di lavoro, disciplinata dalla normativa UNI 1335: principi ergonomici e requisiti funzionali minimi delle sedie da ufficio.
La normativa UNI 1335 si distingue in tre ambiti:
- UNI EN 1335-1, dimensioni e determinazione delle dimensioni. Per sedia da lavoro per ufficio nella norma si intende “una seduta per una persona, con schienale, con o senza braccioli” dove “la parte superiore della sedia, che include il sedile, ruota nel piano orizzontale ed è regolabile in altezza”.
- UNI EN 1335-2, requisiti di sicurezza. Essi sono basati su un utilizzo giornaliero di 8 ore da parte di una persona di peso non superiore a 110 kg
- UNI EN 1335-3, metodi di prova per la sicurezza.
La sedia ergonomica è catalogata in tre diverse classi:
- La classe A prevede i requisiti dimensionali più restrittivi, rispetta maggiormente le dimensioni antropometriche dal 5% al 95% della popolazione.
- La classe B prevede i requisiti intermedi tra le classi, rispettando i requisiti minimi richiesti dal D.Lgs. 626.
- La classe C è caratterizzata dai requisiti minimi.
Dati questi aspetti, una vera sedia ergonomica rispecchia 4 parametri:
- Consente una postura corretta: lo schienale non è completamente dritto, ma segue la linea a S della colonna; il sedile deve essere modellato in modo da adattarsi alla forma del corpo;
- Sono comode: devo essere in grado di dare comfort per molte ore al giorno;
- Possono essere regolate: importante è la capacità di adattamento al corpo della persona; quindi una sedia ergonomica deve poter essere regolata in altezza e/o in profondità dello schienale;
- Sono recrinabili: dovendo stare tante ore davanti un pc, è bene che la persona abbia la possibilità di sgranchire i muscoli anche restando seduto. Questo viene agevolato se la sedia accompagna e agevola il movimento distensivo.