Sport femminile italiano 2018 in tre momenti. Fine anno tempo di bilanci anche per nello sport
Quando in Italia si parla di sport, prevalentemente ci si riferisce al calcio nello specifico maschile; ma questo è stato il top per lo sport femminile italiano 2018.
Approfittiamo degli ultimi giorni dell’anno per fare una breve sintesi di quelli che sono stati i momenti più importanti dello sport femminile nazionale.
Nel dettaglio abbiamo scelto 3 avvenimenti storici per nostra nazione a sportivo
Nazionale femminile di Volley
Il secondo posto ai Mondiali in Giappone sa di impresa storica per le ragazze.
La sconfitta in finale contro la Serbia ha messo in evidenza le capacità di un gruppo giovane e talentuoso con una grande protagonista: l’opposto Paola Egonu.
La 20enne nata a Cittadella (Padova), stata eletta top scorer dell’intera competizione: 291 punti nel torneo frutto di 245 schiacciate, 24 muri e 22 ace.
L’atleta è anche il simbolo della vittoria su tante battaglie contro fenomeni discriminatori che, purtroppo, nel mondo dello sport sono ancora radicate (vedere il caso Inter Napoli).
Nazionale femminile di calcio
Questo sì che è un fatto storico di alto valore sportivo e morale: dopo la mancata qualificazione a Russia 2018 dei maschi, le ragazze di mister Bertolini, hanno centrato i Mondiali 2019.
La Nazionale azzurra disputerà infatti i Mondiali che si terranno in Francia dal 7 giugno al 7 luglio 2019.
Un risultato le azzurre non toccavano dal 1999 e che, nel corso di quest’anno, hanno raggiunto da prime in classifica con 7 vittorie su 7 partite.
Un traguardo importante se si pensa al momento di rivoluzione e cambiamento che vive il movimento calcio femminile (confermato anche dalle parole di Simona Sodini).
Federica Pellegrini
Che dire della più grande nuotatrice d’Italia? Che ha raggiunto un obiettivo di prestigio: la medaglia numero 50 della sua carriera.
Un terzo posto conquistato ai Mondiali di nuoto in vasca in Cina nella 4×100 mista donne, che per la “divina” rappresenta il 50° riconoscimento in 15 anni di carriera.
Un doppio successo Nazionale e personale che, quel giorno ha fatto registrare anche il nuovo record italiano: 3’51″38.