Subsonica Guardiagrele report concerto: la notte bianca in musica
Subsonica Guardiagrele report concerto. Il 13 agosto 2019 una delle band italiane più importanti degli ultimi 20 anni ha reso la notte bianca di Guardiagrele magica ed indimenticabile. I Subsonica si sono formati nel 1996 e ad oggi i loro più grandi successi vengono ancora cantati a squarciagola da sempre più persone. Martedì 13 agosto 2019 durante la notte bianca di Guardiagrele si è svolto uno dei concerti del tour della band. I fans non si sono fatti attendere, ma hanno aspettato in piazza la band capitanata da Samuel, da molte ore prima dell’inizio del live. L’evento ha avuto inizio alle 24:00.

Subsonica Guardiagrele report concerto: la data abruzzese
Il live è stato uno spettacolo psichedelico, con luci al neon a giocare sul palco e i due microfoni del frontman legati tra loro; curioso ed originale. Il concerto è iniziato con la canzone “Bottiglie rotte” e la famosissima “Discolabirinto”. Successivamente la band ha cantato “Up Patriots To Arms” di Franco Battiato, introducendo la canzone dicendo:
“Questa è la canzone di un maestro che ci ha insegnato a fare la musica.”
Poi è stata la volta di “Nuova ossessione” e di “Punto critico”. Il gruppo non ha perso tempo a ringraziare il pubblico, con un invito di cui in questo periodo storico c’è tanto bisogno:
“Liberiamoci da ogni paura, dall’odio che ci mettono addosso, liberiamoci dal nostro cazzo di telefonino.”
Poco dopo è stata la volta dei brani: “Liberi tutti”, “Il diluvio” e “Lazzaro”. Poi ancora “Respirare”, “La glaciazione” e “Nuvole rapide“. Il live è stato emozionante e senza alcuna pausa; solo una verso la fine. Le canzoni si sono susseguite una dopo l’altra, mentre il pubblico le cantava a squarciagola saltando senza sosta.
E poi ancora “Aurora sogna”, “Colpo di pistola”, “Depre” e “Incantevole”.
Subsonica Guardiagrele report concerto: non solo musica
Successivamente Samuel ha parlato ai suoi fans, rivolgendosi a loro con serietà e affrontando un argomento molto importante: gli autoritarismi.
“L’autoritarismo popola la nostra testa di un sacco di nemici (…). Ma la sicurezza è frutto di una società pacificata.”
Non è mancata una parentesi ambientale, insistendo bisogno che c’è di rispettare la terra sulla quale viviamo, ora più che mai.
Il tastierista durante lo spettacolo donandolava la sua tastiera, mentre divertito allietava lo spettacolo con sound elettronici inconfondibili.
Le ultime canzoni sono state: “Cielo su Torino”, “Odore”, “Abitudine”, “Benzina Ogoshi” e la più che conosciuta “Tutti i miei sbagli”.
Infine la band ha suonato e cantanto “Tanti auguri” ad una ragazza che ha compiuto il compleanno quella sera, per poi terminare il tutto con il brano “Strade”.