Supercoppa Italiana assegnata. In serata la Lazio ha battuto, per la seconda volta in quindici giorni la Juventus, con il risultato di 3-1. In entrambe le occasioni, i biancocelesti hanno dato la netta sensazione, di avere un gioco ed un allenatore che ha dato un’impronta vera. I bianconeri sono andati a folate, mostrando senza dubbio un tasso tecnico superiore, che però da solo non può bastare. Il tecnico toscano infatti non ha dato uno straccio di gioco alla squadra. Agnelli aveva voluto Sarri, per cercare di invertire la rotta allegriana, fatta di vittorie in serie, ma ottenute senza il bel gioco.
Supercoppa italiana alla Lazio
La partita di e messa bene per gli uomini di Inzaghi, andati in vantaggio con Luis Alberto. La Juve ha accelerato ed ha trovato il pareggio al quarantesimo con Dybala, lesto a mettere in gol la respinta del portiere capitolino. Il gol juventino è nato da un’iniziativa di Cristiano Ronaldo, che ha tirato in porta con forza e precisione. La Lazio nel secondo tempo, è rimasta compatta ed ha trovato il gol con il capitano Lulic. A pochi secondi dalla fine, il terzo gol laziale, con una splendida punizione battuta da Cataldi. La Lazio ha meritato, mostrando in buon gioco, fatto di ripartenze rapide e precise.
Sarri è il maggior imputato della sconfitta
E la Juve, ed il gran gioco di Sarri? Sono stati i veri assenti ingiustificati della partita. Gioco inesistente dall’inizio del campionato, mascherato dalle prodezze dei singoli campioni. Il tanto criticato Massimiliano Allegri, probabilmente non metteva in mostra un gran gioco, ma vinceva. Questo alla Juve, si dice sia l’unica cosa che conta. Il buon Maurizio ha l’obbligo di vincere qualcosa, per il bel gioco a Torino dovranno attendere, forse un nuovo profeta. La Lazio festeggia, lo fa in maniera limpida, con un gioco organizzato, dopo aver vinto la scorsa stagione anche la Coppa Italia.
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