Vacanze in tempi di pandemia, indagine Istat. I viaggi dei residenti in Italia nel 2020 toccano il loro minimo storico: nel 2020 la flessione è del -44,8%
Un settore, quello del turismo, messo dunque a dura prova dall’emergenza sanitaria ed è per questo che le vacanze in tempi di pandemia e i viaggi ne hanno risentito parecchio.
Il report Istat Viaggi e vacanze in Italia e all’estero riferito al 2020 parla infatti di “shock della domanda turistica”; quasi 7 persone su 100 infatti rinunciano alla vacanza estiva (erano il 37,8% nel 2019, sono il 30,9% nel 2020 quelle che fanno almeno una vacanza tra luglio e settembre).
Per quel che concerne i viaggi di lavoro, il calo si assesta al -67,9%. Per non parlare poi dei viaggi all’estero: -80%; mentre le località italiane sono colpite in misura minore (-37,1%) e sono meta del 90,9% dei viaggi.
Vacanze, una vera e propria emergenza quella che vive il settore turistico
La domanda turistica è infatti investita dagli effetti del Covid-19 dopo una fase di lenta ripresa iniziata nel 2016.
Peraltro, la ripresa non era ancora riuscita a riportare i livelli di viaggi e notti al picco del 2008; nonostante il trend positivo delle vacanze che, nel 2018, avevano toccato il valore massimo dell’ultimo triennio.
Sempre nel 2020 poi, anche a seguito di restrizioni o espliciti divieti, sono particolarmente colpite le attività congressuali e di convegni o seminari, che quasi si azzerano (-84,9%); le attività di rappresentanza, vendita, installazione o simili (-72,4%) e le missioni di lavoro (-64,7%).
Le riunioni d’affari subiscono invece il calo minore, pur dimezzandosi (-47,7%) e diventano la prima motivazione dei viaggi di lavoro (26,8%).
Anche il turismo italiano all’estero risente dell’emergenza
Da un lato dunque le mete italiane subiscono il contraccolpo minore, registrando tra il 2019 e il 2020 una variazione negativa del 37%.
Per le destinazioni estere, invece, si tratta di un vero e proprio tracollo: la riduzione dei viaggi è dell’80% e i pernottamenti persi rispetto al 2019 sono oltre 100 milioni (-78,2%).
L’impossibilità di spostarsi fuori dal proprio comune in alcuni periodi dell’anno è visibile anche nella decisa riduzione delle visite in giornata (-48,5%).