Alfredo Aglietti, le dichiarazioni prima della partita con il Cittadella di stasera
Bisogna infatti riconoscere ad Alfredo Aglietti che ha saputo riportare entusiasmo nell’ambiente.
Il sogno della promozione in Serie A per la squadra allenata da Alfredo Aglietti potrebbe dunque concretizzarsi domenica sera, quando l’Hellas Verona giocherà nel suo stadio.
Per quella partita infatti sono stati già venduti quasi 15000 biglietti (e i numeri continuano a crescere vertiginosamente).
L’Hellas Verona, dopo aver eliminato il Pescara in semifinale, affronta quindi stasera un Cittadella che si è dimostrato la vera sorpresa del torneo.
Una squadra compatta e agguerrita che in 38 partite ha saputo collezionare 51 punti.
Da segnalare inoltre i 49 gol fatti a fronte dei 38 subiti.
E che dire poi del bomber Gabriele Moncini che ha realizzato ben 15 reti?
Numeri quindi che la dicono lunga sulla qualità del gruppo…
Non sarà facile pertanto per l’Hellas Verona imporsi, ma i gialloblu appaiono davvero in splendida forma ultimamente.
Anche questi ultimi possono contare infatti su due attaccanti sempre in forma, Giampaolo Pazzini (12 gol) e Di Carmine (9 gol).
E poi c’è l’allenatore, Alfredo Aglietti, che ha saputo galvanizzare l’ambiente.
Ed il resto del gruppo non è stato di certo a guardare durante tutto il campionato…
La sfida fra le due compagini appare quindi sulla carta molto equilibrata.
Per il regolamento previsto dai play off, però, per l’Hellas Verona ci sono comunque due possibilità su tre di essere promosso.
Quel che è certo è che domenica sera lo stadio Bentegodi di Verona sarà pieno di bandiere e sciarpe gialloblu.
In campionato all’andata il risultato fu 4-0 per l’Hellas, al ritorno di 3-0 per il Cittadella.
Oggi però in campo ci saranno sicuramente undici giocatori da entrambi le parti con voglia di mettersi in evidenza.
Al momento non sono state ancora rese note le formazioni che scenderanno in campo.
Alfredo Aglietti – le dichiarazioni
Queste le dichiarazioni di Alfredo Aglietti, allenatore dell’Hellas Verona subentrato a Fabio Grosso.
Il tecnico appare molto concentrato sulla partita (le riportiamo integralmente) :
“Le sensazioni? Siamo alla vigilia di questa finale, che ci siamo conquistati meritatamente per quello che la squadra ha dimostrato nei Playoff grazie a tre prestazioni una migliore dell’altra.
Ora arriva il difficile: le pressioni aumentano e l’obiettivo si avvicina.
Abbiamo due partite contro una squadra forte che ha fatto due imprese, prima a La Spezia e poi a Benevento. Non conteranno il blasone, il vantaggio della classifica e del ritorno in casa. Dobbiamo dimostrare sul campo di meritare la Serie A.
Quella sconfitta? Tutti abbiamo bene in mente cosa successe a Cittadella.
Avevamo la testa pesante mentre per loro era la partita della vita: furono superiori in tutto, ma detto questo noi ora ci presentiamo in modo diverso e con un diverso modo di giocare, anche se la difficoltà dell’incontro resta.
Siamo migliorati ma questo non semplifica le cose, è un’occasione importante ma per loro lo è ancora di più, la finale dei Playoff rappresenta il loro apice storico e noi dobbiamo ricordarcelo bene.
Sappiamo cosa dobbiamo fare e che questa partita da 180′ sarà ancora più complicata di quella con il Pescara, ma arrivati a questo punto l’obiettivo è quello di batterli senza fare calcoli, affrontando le sfide una alla volta e cercando di ottenere il massimo in entrambe.
Guai a pensare al ritorno, concentriamoci solo sull’andata.
Cambio di orario al ritorno? Noi pensiamo al campo e al calcio giocato, tutto il resto non ci riguarda nel senso che giochiamo quando ci viene detto di giocare e facendolo nel miglior modo possibile.
Come siamo cambiati dall’ultima volta al Tombolato? Siamo cambiati, abbiamo ripreso quella fiducia un po’ smarrita ma che comunque era nei valori di questi ragazzi, e ne servirà molta per affrontare entrambe le partite.
Per tutte e due le società è una doppia finale importante, l’unica cosa certa è che noi torniamo al Tombolato meglio di come ci siamo andati quasi un mese fa.
Non avrei accettato l’incarico se non avessi creduto in questa squadra, lo abbiamo fatto con un pizzico di presunzione, con il lavoro di tutto lo staff e con poco tempo a disposizione.
Prima di Cittadella riuscii a fare un mezzo allenamento, ma era giusto che nessuno si tirasse indietro a fronte delle nostre responsabilità, questa squadra però ha valori importante e arrivare ai play off era determinante.
Come speravo, una volta raggiunto quel primo obiettivo, la testa si è un po’ liberata.
Entusiasmo ritrovato? Io e la squadra ringraziamo i tifosi per il calore che stiamo sentendo in questo momento, è una molla che ci spingerà a dare tutto e tutti insieme.
Nel calcio anche solo un episodio può essere determinante, ma per come vedo la squadra abbiamo la testa, il cuore, le gambe e la qualità per raggiungere l’obiettivo, non guasterebbe un pizzico di fortuna.
Ciò sto avendo in questo momento dalla tifoseria di Verona è qualcosa di eccezionale che conoscevo già da calciatore.
Per me esiste una sorta di attaccamento particolare a questi colori e, come ho detto già tempo fa, sarei venuto anche per meno di due partite.
Ora abbiamo allungato questa avventura al massimo delle gare disponibili, cerchiamo di ottenere anche il massimo del risultato.
Zaccagni? Sta recuperando meglio del previsto, potrebbe anche essere disponibile da domani ma dobbiamo capire se sia il caso di rischiarlo e per quanti minuti.
Valuteremo con lo staff e con il ragazzo, perché potrebbe essere più utile averlo, seppur ancora non al 100%, per il ritorno.
Nel frattempo abbiamo recuperato Di Gaudio, un giocatore importante che ci è mancato perché ha l’esperienza giusta per contribuire nonostante non sia al massimo.
Stiamo bene, abbiamo visto quanto hanno dato anche i giocatori che sono entrati a partita in corso durante queste ultime gare.
Di Carmine simbolo di una rinascita del gruppo? È stato bravo ad ascoltare le mie parole, se invece un giocatore si chiude e non vuole sentirci si fa fatica.
Lui si è aperto e in poco tempo ha ribaltato questa situazione, ma i complimenti vanno a tutta la squadra.
L’Io diventa importante se tutti danno una mano anche al singolo, ovunque, anche nei reparti, basti pensare a quanto bene stia facendo la difesa.
Tutti stanno lavorando bene e parlare solo di uno o dell’altro sarebbe riduttivo.
Anche il Pazzo sta dimostrando il suo peso, per essersi messo a completa disposizione della squadra e dello staff, sia nel trascinare il gruppo che nell’intimorire gli avversari”.
La partita Hellas Verona – Cittadella sarà trasmessa in diretta su Rai 3 dalle ore 20:50.
E qualche tifoso invece già pensa alla sfida di domenica, che sarà quella decisiva…
E intanto l’attesa per la partita di stasera cresce…
La foto nell’articolo è tratta dalla Pagina Facebook della squadra.
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