cambiamenti climatici e malformazioni

Cambiamenti climatici: possono causare malformazioni nei feti

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Un nuovo studio ha messo in luce come l’innalzamento delle temperature, dovute ai cambiamenti climatici, abbia ripercussioni  sui feti.

Cambiamenti climatici e ripercussioni sui feti

Che l’inquinamento atmosferico sia oltremodo dannoso per la salute non è certo una novità.

Ciò che è nuova è la scoperta che i cambiamenti climatici condizionano anche lo stato di benessere dei feti prima ancora che vengano alla luce.

Nello specifico, in base ai risultati di un nuovo studio, è emerso i cambiamenti climatici, danneggino il cuore dei più piccoli, già quando essi sono ancora nel grembo materno.

Le ondate di calore eccessivo  aumentano il numero di bambini nati con cardiopatie congenite e malformazioni.

La causa è da rintracciarsi nel fatto che il calore eccessivo può causare la morte delle cellule fetali.

Non solo: può interferire anche con le proteine termosensibili che svolgono un ruolo determinante nel corretto sviluppo dei feti.

Previsioni sul rapporto tra cambiamenti climatici e bambini malati

Purtroppo le previsioni per i prossimi anni non sono buone: i mutamenti climatici non accenneranno a fermarsi e le temperature continueranno a salire.

Il nuovo studio ha preso in esame 8 Stati americani e si è basato sulle previsioni delle nascite tra il 2025 e il 2035 e sui cambiamenti climatici previsti basandosi sui dati della Nasa.

Per ogni gravidanza e regione i ricercatori hanno conteggiato quali saranno i giorni eccessivamente caldi previsti.

Ne è emerso che, nel decennio considerato, l’aumento delle temperature potrà causare fino a 7mila casi di feti affetti da cardiopatie congenite.

Questo comporterà un grave danno sia per le famiglie sia per la sanità che dovrà far fronte a numeri sempre più alti di soggetti con malattie croniche.

E’ importante, pertanto, che nel nostro piccolo ognuno di noi adotti comportamenti responsabili a partire da un’alimentazione sostenibile per il Pianeta che non favorisca i cambiamenti climatici.

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24