Coronavirus e i tamponi contaminati in Inghilterra

Coronavirus e i tamponi contaminati in Inghilterra

 

La questione del misterioso Coronavirus è ormai nota in tutto il mondo ed anche nel nostro paese in cui stiamo vivendo a pieno questo disagio. Tra paure, dubbi e incertezze le persone cercano di capire di più su questo periodo molto particolare. Moltissimi paesi si stanno mobilitando per contenere il COVID19 e stanno facendo scorta di tamponi, non del tutto affidabili, per scoprire chi è contagiato o meno. Di recente, una notizia straordinaria, ha mostrato che alcuni tamponi destinati per l’Inghilterra erano contaminati con lo stesso Coronavirus.

I tamponi contaminati da Coronavirus in Inghilterra

Questa notizia è stata inizialmente rivelata nientemeno che dal The Telegraph. La questione è avvenuta circa una settimana fa quando alcuni lotti di tamponi hanno subito un grosso ritardo nonostante questa “emergenza”. La sanità inglese, per contenere questa situazione, ha ordinato un grandissimo numero di tamponi anche da aziende private; ma proprio una di esse, dopo qualche “controllo in più”, ha scoperto che i loro tamponi erano contaminati dal Coronavirus, rallentando il tutto. Ciò è letteralmente assurdo e rende la situazione del COVID19 ancor più anomala. Ma andiamo avanti.

Le dichiarazioni dell’azienda che ha scoperto i loro tamponi contaminati dal Coronavirus

L’azienda “protagonista” di questa vicenda assurda si chiama Eurofins e ha sede in Lussemburgo. Ecco alcune dichiarazioni di questa azienda:

“In rare occasioni possono verificarsi ritardi in alcuni ordini se, in base alle rigide procedure di controllo qualità e ambientale di Eurofins, la fabbricazione di un prodotto non soddisfa i criteri di qualità o purezza stabiliti da Eurofins Genomics.

Siamo consapevoli che contaminazioni della natura da voi citata sono state osservate da numerosi produttori di primer e sonde in tutto il mondo dopo aver prodotto test per la positività al virus SARS-COV2″

Queste dichiarazioni sono come un fulmine a ciel sereno in questo periodo, visto anche che questo particolare problema è noto ma poco conosciuto e fa sorgere giustamente delle domande. Se molti tamponi (nella fretta di questa situazione e psicosi) non sono stati adeguatamente controllati è possibile che sono stati rivelati dei falsi positivi? Le aziende che producono questi test delicatissimi non dovrebbero lavorare in atmosfera asettica ed evitare qualsiasi tipo di contaminazione? Perché molte aziende evidenziano questo problema? Saranno fatte delle indagini a riguardo? Perché dicono mezze verità? Questi tamponi contaminati dal Coronavirus saranno distrutti e briciati o soltanto “disinfettati” e poi rimandati in Inghilterra, facendo così un qualcosa di pericoloso e poco sicuro? Perché questo problema non viene evidenziato e mostrato al grande pubblico?

Porsi delle domande è lecito, ma anche ricercare delle risposte e la vera verità su tutte queste anomalie (stiamo pur sempre in una repubblica democratica, no?).

Conclusioni su questa delicata situazione

Al momento il nostro consiglio è di stare tranquilli, assumere cibi utili al sistema immunitario, avere una buona igiene ed informarsi nel modo giusto. Ma con tutte queste situazioni, anomalie ed evidenze ci sentiamo confusi e soprattutto con mille dubbi. Forse, con moltissima probabilità e certezza, l’ombra del complotto sulla questione del Coronavirus (mettendo in mezzo armi biologiche, il pericoloso 5G e attività militari, politiche ed economiche estremamente immorali) è più attendibile di quanto possiamo pensare.

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24

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