Il diabete purtroppo è una delle malattie più frequenti è problematiche che possono affliggere le persone. La medicina ha fatto passi da gigante per tenere a bada la glicemia. Però da uno studio pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine è risultato che i germogli dei broccoli potrebbero racchiudere un segreto antidiabete. Il merito è tutto del dell’antiossidante sulforafano. Questo elemento è in grado di controllare la glicemia e di diminuire lo zucchero nel sangue a digiuno. Lo studio è stato fatto in Svezia su un campione di circa emerge da uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Lund, in pazienti che erano affetti da diabete di tipo 2.
Diabete: proprietà del sulforafano
I ricercatori hanno messo in evidenza le proprietà del sulforafano. Elemento già conosciuto alla scienza medica. Questo elemento contenuto nei broccoli ha notevoli capacità di contrastare i danni cardiovascolari specifici di coloro che sono affetti da diabete. Vi è necessità di trovare nuove cure per il diabete 2, sono oltre 300 milioni i malati in tutto il mondo. Nonostante ci sia la possibilità anche di fare indagini mediche di prevenzione per capire se l’individuo è un eventuale prediabetico, purtroppo non basta e molti malati non possono a tenere a bada la malattia con tutto quello che offre la scienza medica sul mercato.
Gli studiosi svedesi hanno scelto il sulforafano tra circa 4.000 composti chimici e paragonato le potenzialità dell’estratto vegetale con un placebo in una sperimentazione 3 mesi, su pazienti obesi diabetici che non tenevano sotto controllo della malattia. Rispetto al farmaco inerte l’estratto ha portato ha una riduzione della glicemia a digiuno. Il test effettuato in ambiente di sperimentazione con la molecola dell’ortaggio, diminuisce la produzione di zucchero per mezzo delle cellule epatiche e ristabilisce un bilanciamento nelle alterazioni dell’attività dei geni caratteristiche della malattia, ricostituendo un funzionamento genico somigliante a quello degli persone in buona salute.