I benefici della musica per mente e corpo. Si è concluso da poco il Festival di Sanremo che ci ha inondato di musica e testi tra i più diversi
Ma quali sono i benefici della musica? E’ noto infatti che, specie nei momenti più bui, ascoltare canzoni faccia rilassare e pensare positivo.
Un dato a cui dà conferma anche la scienza: un nuovo studio dei ricercatori dell’Università di Berkeley in California, ha evidenziato come la musica possa esprimere diverse emozioni.
Ad esempio la canzone di Whitney Houston Star Spangled Banner risveglia l’orgoglio, mentre Shape of you di Ed Sheeran dà gioia.
Careless Whispers di George Michael, invece, sprigiona accordo dopo accordo tutto il suo potere seduttivo.
Gli studiosi hanno quindi indagato sulle risposte emotive di oltre 2.500 persone negli Stati Uniti e in Cina a migliaia di canzoni rock, folk, jazz, di musica classica, sperimentale e heavy metal.
Da cui poi è venuto fuori che e l’esperienza soggettiva attraverso le culture può essere ricondotta all’interno di alcuni ambiti:
- divertimento,
- gioia,
- erotismo,
- bellezza,
- relax,
- tristezza,
- fantasticare,
- trionfo,
- ansia,
- paura,
- fastidio,
- sfida,
- energia.
Non solo emozioni per la mente ma i benefici della musica sono anche per il corpo
Pare infatti che ascoltare generi musicali dal ritmo elevato può dare la spinta necessaria ad alzarsi dal divano e a riprendere un sano stile di vita.
A questa conclusione è dunque giunta l’università di Verona con co-autore Luca Paolo Ardigò, docente di Metodi e didattiche delle attività sportive.
Uno studio che ha visto inoltre la collaborazione di Vittoria Maria Patania, Drazen Cular e Alen Miletic, dell’università di Spalato (Croazia); Johnny Padulo dell’università di Milano; Enzo Iuliano e Andrea De Giorgio dell’università degli studi eCampus di Novedrate.
In altre parole da questa ricerca si evince che ascoltare brani con 170-190 battiti per minuto (bpm) può migliorare la resa dell’allenamento, faticando meno e dando il meglio di sé stessi.
La ricerca è stata pubblicata su Frontiers in Psichology ed ha sottolineato come fare attività fisica con il minimo sforzo si può con una buona musica
Lo studio ha coinvolto 19 donne mentre facevano esercizi di resistenza (camminare su un tapis roulant) o un esercizio ad alta intensità.
I volontari hanno poi completato le sessioni di allenamento in silenzio o durante l’ascolto della musica pop.
E’ qui che Paolo Ardigò spiega:
L’ascolto di musica ad alto ritmo durante l’esercizio fisico ha comportato la più alta frequenza cardiaca e un più basso sforzo percepito rispetto al non ascoltare la musica.
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