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La più antica roccia terrestre in un masso lunare. La missione Apollo 14 si conclude il 9 febbraio 1971 con esito positivo.
Ma ciò che, maggiormente ha portato con sé, sono le tante sensazionali scoperte. Parliamo, soprattutto, di nuovi punti di vista e nuove prospettive analizzabili dai ricercatori.
Il fine ultimo è di capire maggiormente come si è evoluto il nostro pianeta.
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La più antica roccia terrestre: la scoperta del gruppo di ricercatori del Lunar and Planetary Institute a Houston
Tra le soddisfazioni maggiori, portate alla luce in questi giorni, tramite una pubblicazione della rivista Earth and Planetary Science Letters, si parla di una in particolare. Ovvero del pezzo di roccia terrestre più antico in assoluto di cui, al momento, si è a conoscenza.
Il riscontro straordinario, verificato all’interno di una roccia lunare è un frammento che dimostra come la terra, così come la sua primordiale formazione, risale ad almeno 4 miliardi di anni fa.
Tale rinvenimento, che prende vita dal team di ricercatori coordinati dal geologo David Kring, del Lunar and Planetary Institute a Houston, potrebbe rilevare come le rocce granitiche, si stavano già formando in quel periodo, nella nascita dei continenti.
Secondo il geologo, l’impatto violento di un asteroide caduto sulla terra, ne avrebbe scagliato il frammento sulla luna che, in quel periodo era tre volte più vicino alla Terra di quanto lo sia ora.
Il frammento di soli 2 cm è stato inglobato all’interno di questa roccia lunare. A sua volta raccolta come reperto nel 1971 dagli astronauti dell’Apollo 14.
L’equipaggio, formato da Alan Shepard, Stuart Roosa e Edgar Mitchell partì il 31 gennaio 1971. Il reperto è il frutto delle attività fuori bordo incluse nella missione.
Gli indizi sull’origine di questa roccia, sono stati posti in esame insieme ai suoi minerali; una miscela di quarzo e cristalli di zircone.
Inoltre misurando l’Uranio e i prodotti di decadimento negli zirconi, il team di ricercatori ha calcolato la formazione della roccia.
In aggiunta possiamo dire che i livelli di Titanio, hanno dato la possibilità ai ricercatori, di calcolare la temperatura e la pressione esistenti al momento in cui si è formata la roccia.
La più antica roccia terrestre. David Kring: “di certo la più pura”
Misurando invece i livelli di cerio è stato possibile stabilire l’acqua presente in quel momento. Come rileva il geologo David Kring, questo frammento di roccia si è formato in un ambiente ricco di acqua; la temperatura e la pressione presente è quella che si trova a livelli di profondità di 19 km.
David Kring:
“Qualora non fosse la roccia più antica” dice il geologo “è di certo la più pura”.