Linguine allo scammaro: ricetta tradizionale partenopea

Linguine allo scammaro: ricetta tradizionale partenopea

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Avete fatto tardi al lavoro e, una volta arrivate a casa, vi rendete conto che il frigo è quasi vuoto: cosa preparare per cena? Se in dispensa avete almeno l’olio, dei capperi, un barattolo di olive e un pacco di linguine, avete risolto il problema! Provate questa ricetta, semplice e veloce da preparare: le linguine allo “scammaro”. Una parola in dialetto napoletano che definisce un piatto di magro, ovvero privo di carne (una vera delizia, anche per i vegetariani)

Ingredienti per 4 persone

Linguine allo scammaro: ricetta tradizionale partenopea
Linguine allo scammaro: ricetta tradizionale partenopea
  • 400 gr di linguine (o spaghetti)
  • 200 gr di olive nere, ma quelle di Gaeta sono il meglio
  • 60 gr di capperi sotto sale
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • sale
  • pepe
  • Olio extravergine d’oliva
  • 2 – 3 cucchiai di pangrattato

Preparazione

Fate imbiondire l’aglio tritato con l’olio (abbondante) in una larga padella. Una volta raggiunto un bel colore dorato allontanatela dal fuoco, unite le olive di Gaeta snocciolate e i capperi dissalati, poi rimettete sul fornello e mescolate velocemente. Spegnete, aggiungete un pizzico di pepe nero macinato al momento, il prezzemolo tritato e tenete da parte.

Intanto che mettete sul fuoco una pentola con l’acqua per cuocere la pasta, tostate leggermente (in una padellina antiaderente) il pangrattato in un filo d’olio. Al momento del bollore salate l’acqua e buttatevi le linguine, avendo cura di farle cuocere un minuto o due in meno del tempo indicato. Scolate la pasta (conservando un pò dell’acqua di cottura, in caso risultassero troppo asciutti) versatela nella padella con le olive e i capperi, quindi saltate il tutto insieme al pangrattato che avete precedentemente tostato. Portateli in tavola ben caldi.

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Linguine allo scammaro anche in versione frittata

Esiste anche una versione più “ricca”, per chi ama i contrasti tra dolce e salato: in fase di ultimazione potreste aggiungere una manciata di uvette e pinoli. Questa antica ricetta viene realizzata anche in versione frittata, magari quando ne avanza un pò, ma senza uova: basta saltare la pasta in padella, già cotta e condita, finchè non si abbrustolisce ben bene da ambo i lati.

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Autore dell'articolo: Cesare Di Simone

Passione sfrenata per tutto ciò che è tecnologico utente di lungo corso Android e sostenitore di tutto ciò che è open-source e collateralmente amante del mondo Linux. Amante della formula uno e appassionato dell'occulto. Sono appassionato di oroscopo mi piace andare a vedere cosa dicono le stelle quotidianamente.