Furono i greci e i Fenici ad introdurre questo squisito ortaggio in Calabria. L’area di produzione delle cipolle di Tropea – coltivate su terreni vulcanici ricchi di potassio – è nel territorio di Capo Vaticano, ma il suo nome deriva dal fatto che venivano trasportate su grandi carri trainati da asini o buoi. Percorrendo sentieri ripidi a ridosso del mare, da cui si possono ancora oggi ammirare strepitosi paesaggi, venivano poi spedite dallo scalo ferroviario di Tropea in tutto il mondo.
Le cipolle di Tropea, marchio IGP 2008
Dalla forma rotonda oppure ovoidale, marchio IGP dal 2008, queste cipolle hanno un sapore unico, leggero, raffinato, croccante: un vero e proprio dono della natura. Ma le sue caratteristiche particolari non si limitano solo al gusto: ricche di proprietà antibiotiche e antiossidanti, infatti, prevengono anche le malattie cardiovascolari e contrastano l’accumulo di zucchero e grassi nel sangue. Deliziose, sia cotte che crude, sono facilmente digeribili e non causano alito cattivo come invece accade con altri tipi di cipolle. Dunque, i motivi per usarle in cucina sono tanti, in molte gustose e fantasiose ricette. Come ad esempio questa, di semplicissima esecuzione, che rende però al meglio con le cipolle di Tropea fresche.
Ingredienti per 4 persone:
- 1 kg di cipolle fresche di Tropea
- Olio extravergine d’oliva q/b
- Sale
- Pecorino o parmigiano grattugiato, secondo il gusto
- Peperoncino piccante o, se non gradito, pepe nero
- 400 g di spaghetti
Preparazione
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Dopo aver privato del primo strato e lavato le cipolle di Tropea, affettarle sottilmente e metterle in una larga padella. Ponetela quindi sul fuoco coperta e fatele appassire a fiamma media, fino a che non perdono la loro acqua di vegetazione. A questo punto aggiungete un pizzico di sale, il peperoncino o il pepe nero macinato al momento e una generosa dose di olio extravergine. Abbassate il fuoco, coprite e ultimate la cottura mescolando spesso: non devono assolutamente friggere, ma solo “stufare” lentamente fino a diventare di un bel colore dorato e morbide.
Intanto mettete sul fuoco la pentola con l’acqua per la pasta e, appena prende bollore, salatela e tuffatevi gli spaghetti. Scolateli un minuto prima del tempo indicato di cottura, devono essere piuttosto al dente, ma conservate un pò del liquido (in caso risultino troppo asciutti) quindi saltateli nella padella insieme alle cipolle di Tropea, abbondate con il pecorino o il parmigiano grattugiato, avendo cura di amalgamare bene il tutto. Serviteli in tavola ben caldi.