MILANO – Salvini dice la sua sulla scuola. Infatti oggi, in un post pubblicato su Facebook, il leader della Lega, rivolgendosi alla ministra dell’istruzione Lucia Azzolina (Movimento 5 Stelle), ha scritto:
“Insegnanti precari buttati fuori dalle scuole dopo anni di lavoro, promozioni e “6 politico” per gli studenti senza neanche una valutazione, nuovi concorsi in piena epidemia, scuole paritarie in grande difficoltà, purtroppo ancora contagiati e deceduti tra il personale Ata, con le scuole ancora incredibilmente aperte. Chiediamo al ministro della Scuola di ascoltare gli insegnanti, i sindacati, gli studenti, le famiglie. La scuola si fa insieme”.
Salvini dice la sua sulla scuola
Poi, in un altro post, l’ex ministro dell’interno aggiunge:
“Cioè, fatemi capire, il ministro parlerà del Decreto Scuola, di esami, concorsi e promozioni prima in tivù da Fazio che in Parlamento. Ma basta!!!”.
Intanto la ministra Azzolina fa sapere quanto segue:
“Stiamo preparando un decreto per accompagnare, con responsabilità e serietà, la scuola e i nostri ragazzi verso la fine di questo anno scolastico e l’inizio del prossimo”.
Un decreto sulla didattica a distanza
Nello specifico, domani (6 aprile) dovrebbe essere approvato dal consiglio dei ministri un decreto con cui la didattica a distanza diventa obbligatoria:
“In corrispondenza della sospensione – si legge nella bozza del decreto – il personale docente assicura comunque le prestazioni didattiche nelle modalità a distanza”.
La responsabile scuola del Pd, Camilla Sgambato, ha detto all’Ansa:
“Il parere del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione va ascoltato ma va velocizzato il tempo in cui deve dare risposte. Certo, non possiamo sottrargli prerogative”.
Tornando alla Lega, il senatore Mario Pittoni osserva:
“E’ possibile che a settembre l’anno scolastico debba riprendere con la didattica a distanza a cui si aggiunge il problema dei 200mila insegnanti precari, pari al 25% del corpo docente: due bombe pronte a esplodere”.