La CNA ha parlato dell’esistenza di un traffico di organi umani su Facebook nelle Filippine
Nonostante si tratti di un pratica illegale, il mercato nero degli organi continua a proliferare, soprattutto nei Paesi più poveri. Nelle Filippine, in particolare, è stato riscontrato un grande traffico di organi umani su Facebook, sulla piattaforma Marketplace.
Come avviene la compravendita? Un post tipico vedrà apparire l’organo di turno, (generalmente si tratta di un rene), accompagnato dal gruppo sanguigno e il prezzo.
Dietro al folle gesto non si celano solo trafficanti specializzati, ma anche persone disperate in cerca di una grande somma di denaro per saldare debiti o coprire costose spese sanitarie.
Channel New Asia ha intervistato diverse persone che hanno anche dichiarato di aver venduto i propri reni su Marketplace per migliorare le condizioni economiche della propria famiglia, o per ripartire con una nuova attività. Il prezzo medio di un rene si aggirerebbe intorno ai centomila dollari.
Negli ultimi anni questi commerci illegali si sono allargate ai social
Il traffico di organi non è una novità nel Sudest asiatico. In questa zona, infatti, sono presenti diverse strutture per effettuare i trapianti e una supervisione nazionale limitata. La vera novità è la sua espansione nel mondo dei social media.
Le forze dell’ordine e il team di Facebook stanno lottando per arginare questa piaga, alimentata dalle difficili condizioni economiche del Paese.
Tuttavia gli ostacoli per il raggiungimento di questo obiettivo sono molteplici. Le difficoltà risiedono proprio nella semplicità con cui i vari trafficanti possono creare false identità e nuovi profili a stretto giro, senza essere individuati o bloccati in maniera definitiva.
Facebook dichiara guerra al traffico di organi
Ad ogni modo Facebook ha dichiarato di prendere la lotta al traffico di organi sulla propria piattaforma in modo prioritario. “Rimuoviamo questo tipo di contenuti ogni volta che ne veniamo a conoscenza. Inoltre incoraggiamo la nostra community a segnalare contenuti che ritengano infrangere le regole di Facebook”.
Tuttavia segnalazioni e moderatori sembrano non essere sufficienti. Così il National Transplant Ethics Committee, organizzazione che tutela i trapianti d’organi e l’eventuale traffico illegale, sta monitorando tutti gli ospedali attrezzati per questo tipo di operazioni in cerca di anomalie ed eventuali transazioni illegali.
Fonte Immagine: Wallpaper Safari